Lo chiedono i Verdi con un emendamento alla Legge cantonale sull’energia oggetto di una revisione da parte del Gran Consiglio
In occasione della revisione della Legge cantonale sull’energia, all’ordine del giorno della sessione di Gran Consiglio di oggi, il gruppo dei Verdi del Ticino propone un emendamento per inserire “obiettivi climatici concreti e vincolanti nel Piano energetico cantonale”.
“Contro il surriscaldamento globale non c’è più tempo da perdere, se si vogliono evitare conseguenze catastrofiche per il genere umano e per il pianeta. Secondo le ricerche citate nei numerosi rapporti dell’Ipcc, è essenziale che si resti al di sotto dell’aumento di 1.5°C per quanto riguarda la temperatura media mondiale”, si legge in un comunicato dei Verdi.
La Svizzera è una delle nazioni più ricche del mondo con importanti responsabilità, anche per ragioni storiche, rispetto alle emissioni di gas a effetto serra pro capite. Il raggiungimento degli obiettivi della Confederazione sulla riduzione delle emissioni comporterà anche l’impegno dei Cantoni.
“Il Consiglio di Stato – si continua – è cosciente dell’importante ruolo che anche il Canton Ticino svolge in questo senso, per cui ha proposto di adattare la base legale del Piano energetico cantonale in modo da integrare alcuni strumenti di politica climatica e ha fissato nel suo programma di legislatura l’obiettivo a tendere di una società al 100% rinnovabile”. Sebbene “siano due importanti passi nella giusta direzione”, i Verdi ritengono che per un reale contributo verso una società a zero emissioni nette servano termini temporali vincolanti e obiettivi intermedi concreti”.
Per questo, il gruppo dei Verdi ha presentato un emendamento che chiede di inserire nel Piano energetico cantonale obiettivi generali di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra per il Cantone Ticino rispettando le seguenti tempistiche: “entro il 2030 è raggiunta la neutralità climatica sul territorio cantonale attraverso la riduzione di almeno l’80% delle emissioni interne rispetto al livello del 1990, mentre entro il 2040 si raggiunge la neutralità climatica totale (i.e. emissioni grigie comprese). Almeno il 30% delle emissioni grigie devono essere compensate con progetti sul suolo cantonale, mentre le emissioni restanti possono essere compensate all’estero o altrove in Svizzera”.