Lanciata una petizione per chiedere al Consiglio di Stato un maggiore sostegno scolastico in questo anno caratterizzato dalla pandemia
Si intitola emblematicamente ‘Pandemia e difficoltà scolastiche: sosteniamo il corpo studentesco!’ la petizione lanciata dal Sindacato indipendente degli studenti e apprendisti (Sisa) sia in forma cartacea sia online, indirizzata al Consiglio di Stato ticinese. “La finalità della petizione è di aiutare le studentesse e gli studenti in questo periodo difficile, introducendo maggiori strumenti per migliorare le condizioni di studio e abrogando il limite di bocciature nelle scuole post-obbligatorie”.
“La situazione pandemica ha radicalmente cambiato il modo di studiare della popolazione studentesca ticinese: le peggiorate condizioni di studio, per via delle quarantene multiple che precludono l’accesso per svariati giorni alle normali lezioni e le accresciute preoccupazioni sorte riguardo alla propria riuscita dell’anno, unitamente alle lacune accumulate a seguito del semestre d’insegnamento a distanza e l’aumento dei disturbi come ansia, perdita di senso, depressione e incertezza sul proprio futuro, hanno creato non pochi problemi al corpo studentesco”, si legge ancora. Come emerso nell’ultimo periodo, senza gli adeguati strumenti di sostegno “vi è il serio rischio di registrare a giugno un elevato numero di bocciature (posticipando il disastro scampato lo scorso anno)”.