Lo chiede una mozione di Lega, Ps e Ppd al governo dopo i tanti episodi di cronaca, punta di un disagio crescente
“Creare con urgenza un ‘tavolo di lavoro’ efficace e concreto che coinvolga più profili e più attori al fine di trovare un approccio trasversale e condiviso al problema del crescente disagio giovanile”. È quanto chiede una mozione interpartitica (Sabrina Aldi, Lega; Nicola Corti, Ps; Fiorenzo Dadò, Ppd) presentata negli scorsi giorni dopo le notizie di stampa di violenze e intemperanze tra giovani. “Il gruppo sarà composta da: magistrati, autorità di protezione, psicologi, associazioni che tutelano i giovani, educatori e rappresentanti delle autorità politiche”, si continua. Infine, “il tavolo di lavoro presenterà un Rapporto comprensivo di misure opportune e immediatamente applicabili, comprensive di eventuali proposte di modifiche legislative necessarie da sottoporre al Parlamento cantonale”.
“Se è vero che tutti stanno soffrendo per la particolare situazione, è altrettanto vero che, a nostro avviso, i giovani meritano un’attenzione e una tutela maggiore”, si legge nelle motivazioni della mozione. “La salute fisica è sicuramente una priorità ma anche la salute mentale ha la stessa importanza primaria. Per questi motivi crediamo che il tema meriti un approfondimento serio e puntuale che coinvolga tutti i gli attori del mondo politico, giudiziario, medico ed educativo”. “L’approccio deve essere trasversale e multidisciplinare perché solo tramite un ampio coinvolgimento di tutti gli attori è possibile trovare delle soluzioni efficaci, tempestive e concrete a favore della nostra gioventù”, si conclude.