L'Istituto federale di ricerca Wsl si è concentrato sulla gestione sostenibile dei boschi di robinia per scoprire se questo legno sia adatto alla grappa.
L'idea è di Mark Bertogliati, ingegnere forestale del Wsl e Mauro Jermini, direttore e ingegnere agronomo di Agroscope: "Ci sono così tante robinie in boschi abbandonati, e sostituiscono alberi indigeni...", si lamenta Jermini; "Ma c'è anche una crescente domanda del suo legno. Dovremmo sviluppare un progetto per motivare i proprietari a prendersi più cura dei propri boschi", risponde Bertogliati. È cosi che si arriva al convegno annuale dei distillatori organizzato da Agroscope, svoltosi online, dov'è stata per la prima volta degustata una grappa maturata in botti di robinia ticinese.
Il percorso: nel novembre 2019, le vinacce dell'intera vendemmia della scuola agraria di Mezzana (5mila kg) si ritrovano nelle caldaiette della distilleria mobile di Christian Mathys e Sergio Peverelli, ex dipendenti della Regia federale degli alcool; qui, dopo 290 ore di lavorazione continua e la riduzione alcolica a 58% alc./vol., si ottengono circa 370 litri di grappa; con il legno essiccato all’aria, la bottaio Roland Suppiger produce tre botti da 50 litri e, a scopo di paragone, vengono utilizzate altre tre botti della stessa dimensione, ma fatte con il legno di rovere. La grappa viene quindi travasata nelle sei botti e affinata presso Agroscope per sei mesi; ogni mese, gli esperti prelevano dalle botti un campione per effettuare analisi chimiche e test sensoriali impiegando anche il ‘naso elettronico’ in uso da Agroscope. Infine, la prima apparizione pubblica al convegno annuale dei distillatori, che nel formulare un giudizio producono un “ottimo”.
Il Wsl commenta: "È troppo presto per stimare se questo primo successo sia buon auspicio per un futuro successo di vendita, anche perché questa prodotto affinato in botti è solo un prototipo. Per esempio, non si sa ancora se il periodo di maturazione di sei mesi sia ottimale, o quali siano le dimensioni della botte più adatte al nostro scopo”. Per l'autunno 2021 è previsto un evento pubblico in Ticino dove ristoratori, commercianti di vino e appassionati potranno assaggiare la nuova grappa. “E forse il nuovo prodotto si diffonderà – conclude il Wsl – e i boschi di robinia, ora ben curati, forniranno legname per altre botti di grappa. Lo scopriremo tra qualche anno.