Il Tribunale di Bülach (Zurigo) ha riconosciuto un risarcimento di quattro settimane di vacanze, retroattivamente dal 2016, ai dipendenti del locale ospedale
Il Tribunale di Bülach (Zurigo) ha deciso che l’Ospedale locale dovrà compensare mediamente con quattro settimane di vacanza il tempo impiegato per cambiarsi in sede da parte del personale sanitario in servizio a partire dal 2016. L’Ospedale di Bülach è una società anonima che deve applicare i disposti della legge sul lavoro. Lo rende noto il sindacato Vpod che ha patrocinato il personale sanitario di Bülach. “Il 70% delle richieste avanzate dal sindacato Vpod è stato accolto”, si fa notare. Una dipendente già in pensione riceverà 5’200 franchi di indennizzo più gli interessi, in quanto la compensazione in tempo non è più possibile. Il sindacato Vpod esprime soddisfazione per questa decisione, che avrà valenza nazionale.
In Ticino lo stesso sindacato ha già effettuato una serie di passi negoziali per far avanzare la richiesta e intende rilanciare la discussione nelle imminenti trattative per il rinnovo contrattuale. Per quanto riguarda gli ospedali dell’Eoc già nel mese di aprile del 2019 ha chiesto alla direzione generale di applicare la nuova direttiva indicata dalla Seco (Segreteria di Stato per l’economia).
La direzione dell’Ente ospedaliero cantonale “ha preferito prendere tempo, attendendo le decisioni degli ospedali d’oltralpe per capire se applicare o meno la direttiva”, si legge in una nota. L’Eoc ha indicato che comunque la questione sarebbe stata discussa nel corso del rinnovo del contratto collettivo di lavoro. La richiesta della Vpod è sostenuta da numerosi dipendenti.
Per le cliniche private il sindacato ha incontrato a inizio 2019 l’Associazione delle cliniche private ticinesi (Acpt), richiedendo di introdurre nel contratto collettivo di lavoro il riconoscimento del tempo necessario al cambio degli abiti. Anche l’Acpt ha deciso di attendere il rinnovo del Ccl per entrare in discussione e soprattutto di attendere le sentenze dei tribunali.
Si segnala che nel contratto collettivo di lavoro aziendale della Clinica Santa Chiara di Locarno, che non fa parte dell’Acpt, nell’attesa di avere una decisione giudiziaria a livello federale, è stato introdotto un contributo di 25 franchi mensili a tutti i dipendenti, quale compensazione per il tempo per cambiarsi al lavoro.