Durante l’Assemblea cantonale digitale tenutasi ieri mattina i verdi liberali ticinesi hanno presentato i propri nomi per le comunali di aprile
“Anche in Ticino abbiamo il potenziale per affermarci come una nuova forza politica di centro. La rapida crescita nel numero di persone che si sono messe a disposizione del partito ne è la prova”. Si è aperta con le parole del presidente cantonale Massimo Mobiglia, ieri, l'assemblea dei verdi liberali ticinesi, decisi a ritagliarsi uno spazio importante nella scena politica locale: “La veloce crescita è motivo di fiducia, all’orizzonte 2023, di centrare l’obiettivo di accedere al Gran Consiglio”. Da Berna è poi intervenuta la consigliera nazionale Melanie Mettler, la quale ha sottolineato che “per i verdi liberali è importante essere presenti a tutti i livelli politici e in tutte le regioni linguistiche del Paese”. I “successi elettorali del 2020, da Basilea alla Romandia, fanno ben sperare anche per le prossime elezioni comunali in Ticino”. Stefano Dias, vice-presidente cantonale, ha in seguito illustrato le priorità tematiche dei verdi liberali a livello comunale. Con il motto “verde, liberale, attuale” il partito “difende un’agenda politica incentrata sullo sviluppo di una società neutrale per il clima, che sappia coniugare ambiente ed economia”. In particolare, “viene promossa, anche a livello comunale, una politica di incentivi e partenariati tra il pubblico e il privato per lo sviluppo di tecnologie innovative e digitali”. I verdi liberali sono coscienti delle grandi difficoltà che l’attuale pandemia di coronavirus sta creando per molte aziende e persone. La prossima legislatura comunale dovrà “saper affrontare la crisi economica e sociale in corso e trovare rapidamente soluzioni creative per rilanciare le piccole attività commerciali, il turismo locale e gli eventi che uniscono le nostre comunità”.