‘La pandemia ha messo in evidenza la forte motivazione degli infermieri. Questa motivazione va riconosciuta anche da un punto di vista salariale’
“Gli applausi non bastano più”. La Commissione del personale dell’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale (Osc) non ha ottenuto la rivalutazione salariale richiesta al Consiglio di Stato, e dopo un anno di forte pressione pandemica affida a un comunicato tutto il suo disappunto: la scelta di mantenere le classi salariali attuali “non tiene conto delle specificità della professione" che già da prima del Covid avrebbe meritato “maggiore attenzione e sensibilità politica”. I rappresentanti del personale si dicono anche ”sbalorditi” nel constatare che “la Commissione paritetica non è entrata in materia per la rivalutazione sia degli operatori sociali del Centro abitativo, ricreativo e di lavoro (Carl) che degli operatori socioassistenziali (Osa)”. “L’attuale crisi sanitaria ha messo in evidenzia che gli operatori sociosanitari sono molto motivati e dediti con passione alla propria professione – aggiunge l'Oganizzazione –. Questa motivazione va riconosciuta anche da un punto di vista salariale”. Si promette infine l'adesione alle mobilitazioni previste dal resto del fronte sociosanitario per i mesi a venire, “forti dell’appoggio popolare che ben conosce la dedizione del personale curante”.
Anche la Vpod è in prima fila nel sostenere le rivendicazioni, come si legge nell’ultimo numero del loro periodico ‘I diritti del lavoro’: ”Dobbiamo scuotere ogni paura e dire alla gente che siamo stufi”, scrive il sindacato in merito alle condizioni di lavoro degli infermieri; il 29 maggio 2021 “vogliamo fare una grande manifestazione e giornata cantonale di protesta”. Tra le rivendicazioni a livello nazionale: “accordare subito un finanziamento straordinario ad ospedali, case anziani e servizi spitex per far fronte alla pandemia; abbandonare il sistema di finanziamento degli ospedali tramite i forfait per caso; fare in modo che il settore della salute diventi un sistema interamente no profit”. Oltre ai livelli salariali giudicati inadeguati, il sindacato segnala situazioni di forte pressione psicologica e di sovraccarico in molti ambiti del sistema sanitario ticinese. Tornando più specificamente al caso del personale sociopsichiatrico, Vpod parla di “decisione vergognosa e inaccettabile“.
Nella sua decisione, il Consiglio di Stato ha accolto qualche adeguamento al rialzo, ma ha rimandato quello degli infermieri specializzati in attesa di rivedere i salari dell'intero comparto. Il Governo, si legge nella comunicazione, intende “attendere le valutazioni e discussioni in corso per l’intero settore affinché anche le decisioni riguardanti il personale dell’Osc possano essere coordinate con quelle relative alle strutture sanitarie esistenti sul nostro territorio”.