Sono 16 le tratte extraurbane, gestite da Autopostale, soggette a sovraffollamento nelle ore di punta. Il Dt auspica correttivi già dalla prossima settimana
Il Dipartimento del Territorio riconosce, a seguito di una valutazione richiesta alle imprese di trasporto concessionarie, l'esistenza sulle linee regionali dei bus di 16 tratte "particolarmente sollecitate", fuori dal perimetro urbano e gestite da AutoPostale SA nel Locarnese, Luganese e Mendrisiotto. Si tratta di corse le corse duranti le quali nelle ore di punta sono presenti più passeggeri rispetto ai posti a sedere disponibili. Alla luce della situazione attuale, a poco più di un mese dall’introduzione del nuovo orario, il Dipartimento del territorio (DT), come dichiarato nel comunicato stampa, intende ovviare a questa problematica cercando - in accordo con le imprese di trasporto pubblico attive sul territorio cantonale - d’individuare misure correttive puntuali, quale, in particolare, l’introduzione di corse supplementari su alcune linee bus regionali, al fine di garantire maggiore distanziamento fra i passeggeri. I correttivi bus saranno attuati non appena possibile, l'auspicio è che ciò possa avvenire già dall'inizio della prossima settimana. Il Dt rammenta che agire in breve tempo sull’offerta del trasporto pubblico su gomma è un’operazione complessa. Ciò malgrado ci si sta attivando per dare una almeno parziale risposta alle sollecitazioni giunte dagli utenti.
Con il completamento dell’offerta ferroviaria del tunnel di base del Ceneri, prevista il prossimo 5 aprile, la situazione migliorerà ulteriormente.
Per quanto riguarda le città, invece, nell’ambito urbano, la situazione è resa più complicata dal gran numero di studenti e pendolari registrato in un arco di tempo breve, ciò che non rende possibile, ammette il Dt, offrire un servizio che soddisfi le aspettative degli utenti in questo periodo di pandemia.
Il Dipartimento del territorio sottolinea peraltro che le decisioni sulle misure di protezione nei trasporti pubblici sono di competenza della Confederazione e che i Cantoni sono chiamati ad attenersi alle regole emanate in tal senso. A tale proposito, nelle scorse settimane il Consiglio di Stato si era rivolto alle autorità federali sollecitando un intervento a breve termine. Tuttavia, una presa di posizione in tal senso non è ancora stata espressa.