La petizione del movimento Ticino&Lavoro chede la revoca dell'ordinanza del Consiglio federale
Una decisione "anticostituzionale”. Questo in assenza di prove scientifiche che accertino un pericolo di contagio se si tengono aperti gli esercizi pubblici dopo le 19. Così il movimento Ticino&Lavoro annuncia una petizione che presenterà sia al governo ticinese sia a quello federale. La richiesta è l'immediata revoca dell'ordinanza che impedisce a ristoranti, bar ed esercizi commerciali di restare aperti fra le 19 e le 6 del mattino.
“I bar e i ristoranti sono già sotto pressione, e questa ordinanza non fa altro che mettere in serio pericolo un intero settore già stremato dalle limitazioni”, scrivono tre rappresentanti di Ticino&Lavoro che aggiungono: “I dipendenti si trovano oggi a serio rischio di licenziamento”.
Le restrizioni, lo ricordiamo, vietano inoltre l'apertura degli esercizi commerciali e strutture sportive e ricreative durante le domeniche e gli altri giorni festivi, fatta eccezione per le notti di Natale e Capodanno, durante le quali il ‘coprifuoco’ sarà posticipato all'una di notte.