Ticino

Il Sottoceneri focolaio del coleottero giapponese

La Confederazione corre ai ripari per impedire un'ulteriore propagazione di questo insetto nocivo

Coleottero colorato (Depositphotos)
1 dicembre 2020
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La Confederazione corre ai ripari nei confronti del coleottero giapponese: l'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) ha infatti ordinato una serie di misure di contenimento per impedire un'ulteriore propagazione di questo insetto nocivo il cui primo focolaio in Svizzera è stato rilevato l'estate scorsa nel Mendrisiotto e si è poi ampiamente diffuso nel Sottoceneri.

È ormai evidente che questo organismo nocivo si è stabilito in questa regione, e che le prospettive di eradicazione sono scarse, ha comunicato oggi l'UFAG.

Il coleottero giapponese in Svizzera, così come in tutti gli altri Paesi europei, è considerato un organismo nocivo da quarantena e pertanto è assoggettato all'obbligo di notifica e di lotta, indica la nota. Se un tale organismo è talmente diffuso che non può più essere eradicato, in virtù del diritto vigente in materia di salute dei vegetali, la Confederazione, ovvero l'Ufficio federale dell'agricoltura, ha il compito di delimitare una zona infestata e di ordinare l'attuazione, al suo interno, di misure per impedire che l'organismo nocivo da quarantena si diffonda ulteriormente.

Stando alle conoscenze epidemiologiche sul coleottero giapponese, vi è un rischio elevato che si diffonda o venga trasportato in altre zone. Ciò - sottolinea l'UFAG - avviene soprattutto per mezzo di piante vive, ma è noto che esistono anche altri vettori, ad esempio i rifiuti verdi e il terriccio. Pertanto la gestione di queste merci deve essere regolamentata con norme severe.

Per misurare l'efficacia delle misure di contenimento nella zona infestata, occorre anche delimitare attorno a essa una zona cuscinetto sottoposta a un'intensa sorveglianza da parte del Servizio fitosanitario cantonale per rilevare l'eventuale presenza del coleottero giapponese. Inoltre, anche nella zona cuscinetto vigono norme severe per il trasporto di merci a rischio, precisa l'UFAG.

Il coleottero giapponese (Popillia japonica Newman) ha fatto la sua comparsa in Europa nell'estate del 2014 nei pressi di Milano. Dal 2017 l'insetto è stato ripetutamente catturato in trappole a feromoni collocate lungo il confine con l'Italia. Il primo focolaio in territorio svizzero è stato rilevato nell'estate di quest'anno in un vigneto nella parte sudoccidentale del Mendrisiotto. Dopodiché si è ampiamente diffuso nel Sottoceneri.