Ticino

Tampone negativo al Covid? Il responso arriva via sms

Chi si sottoporrà al test riceverà una notifica sul telefonino, con informazioni sulle persone cui rivolgersi se servono ulteriori chiarimenti

Ti-Press
2 novembre 2020
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Il Dipartimento della sanità e della socialità (Dss) comunica che a partire da oggi, lunedì 2 novembre, chi risulterà negativo al tampone svolto nei checkpoint (Lugano, Locarno e Giubiasco) attivi sul territorio verrà avvisato via sms.

Questo modus operandi, spiega il Dss, “permette di snellire e velocizzare le procedure. A partire da oggi, lunedì 2 novembre, chi si sarà sottoposto al tampone in uno dei checkpoint attivi a livello cantonale (salvo Mendrisio) oppure in uno studio medico che per le sue analisi fa capo al Servizio di microbiologia dell’Ente Ospedaliero Cantonale (Eolab) riceverà una notifica via sms se l’esito del test dovesse essere negativo. In caso di necessità, nel messaggio viene comunque indicato a chi rivolgersi per ulteriori informazioni”.

A fronte dell’evoluzione del numero di nuovi contagi, il dipartimento retto da Raffaele De Rosa coglie l'occasione “per ricordare la procedura in vigore: in caso di sintomi compatibili con il Coronavirus è necessario porsi subito in isolamento e prendere contatto con il proprio medico, che provvederà se del caso ad effettuare un tampone o a fissare l’appuntamento al checkpoint più vicino.

In attesa dell’esito del test occorre rimanere isolati e stilare la lista dei contatti stretti che dovranno semmai essere avvisati per la quarantena (dalle 48 ore precedenti l’apparizione dei sintomi, tutte le persone incontrate per più di 15 minuti a meno di 1.5 metri di distanza senza dispositivi di protezione)”.

Se il tampone risultasse positivo, infine, “è possibile già avvisare i propri contatti stretti invitandoli a porsi preventivamente in quarantena nell’attesa di venir chiamati dal contact tracing. In considerazione della forte pressione a cui è confrontato il contact tracing, si invitano le persone a non chiamare il servizio o gli uffici dell’Amministrazione cantonale, così da evitare un ulteriore e controproducente carico sui collaboratori”.