Ticino

I cinque procuratori impugnano la decisione del Cdm

Si sono rivolti alla Commissione di ricorso sulla magistratura. La quale ha nel frattempo chiesto gli atti all'organo presieduto da Walser

20 ottobre 2020
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I cinque procuratori pubblici la cui rielezione è stata preavvisata negativamente dal Consiglio della magistratura si sono rivolti alla Commissione di ricorso sulla magistratura, presieduta dalla già giudice del Tribunale d'appello Emanuela Epiney-Colombo. Ne dà notizia Liberatv, secondo cui i pp ricorrenti contestano sia i preavvisi e le modalità con le quali sono stati confezionati, sia il diniego di accesso agli atti che il Cdm ha opposto a loro, ma anche alla commissione parlamentare 'Giustizia e diritti' chiamata a formulare le proposte di nomina all'indirizzo del plenum del Gran Consiglio (i mandati decennali dei venti procuratori e del pg scadono a fine anno).

Ma c'è di più. La Commissione di ricorso, riferisce ancora Liberatv,  ha già richiesto al Consiglio della magistratura gli atti. Come reagirà stavolta il Consiglio della magistratura presieduto dal giudice Werner Walser? L'articolo 85 della Legge sull'organizzazione giudiziaria recita quanto segue: "Contro la sentenza del Consiglio della magistratura è dato ricorso a una commissione di ricorso sulla magistratura entro il termine di trenta giorni; la decisione della commissione di ricorso è inappellabile e immediatamente esecutiva".   

Del ricorso dei pp, stando sempre al portale, era stata informata la commissione 'Giustizia e diritti', da oltre un mese alle prese con il delicato dossier. La scorsa settimana i deputati hanno sentito in audizione i cinque magistrati, il procuratore generale Andrea Pagani e una delegazione del Consiglio della magistratura. Nulla è trapelato circa l'esito dei colloqui. Nel frattempo proseguono anche le valutazioni su coloro che si sono candidati per un posto al Ministero pubblico, sia inizialmente sia quando è stato riaperto il concorso proprio in seguito ai preavvisi del Consiglio della magistratura.