Ticino

Decreto urgente per una rendita ponte Covid-19 entro fine mese

Il progetto destinato alle fasce di popolazione particolarmente colpite dalla crisi è stato oggetto della Piattaforma di dialogo Cantone-Comuni

Misure per gestire la ripartenza (Ti-Press)
16 settembre 2020
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Entro la fine di questo mese sarà presentato al Consiglio di Stato un “decreto legislativo urgente” a favore di una “rendita ponte Covid-19, destinata alle fasce di popolazione particolarmente colpite dalla crisi”. Lo ha indicato il governo in una nota, precisando che durante la procedura di consultazione “87 Comuni” hanno appoggiato questo progetto. 

Oggi si è tenuta la terza seduta di quest'anno della Piattaforma di dialogo Cantone-Comuni. Oltre alla rendita ponte – di cui si è discusso in ambito delle misure da attuare “per gestire la fase di ripartenza dopo la crisi sanitaria”, in vista della fine delle indennità garantite dalla Confederazione –, i rappresentanti dei Comuni e il Consiglio di Stato hanno anche parlato di scuola. In particolare dell'eventuale accudimento degli allievi nel caso in cui dovesse entrare in vigore il cosiddetto scenario 2, che prevede lezioni in parte in presenza e in parte a distanza. “Ai Comuni verrà chiesto prossimamente di verificare le risorse che avrebbero a disposizione per attuare questa variante”, si legge nella nota.

Anche la revisione transitoria della partecipazione comunale alla spesa cantonale per l'assistenza sociale è stato un tema. Un'iniziativa legislativa dei Comuni chiede infatti un sistema più equo di quello attuale, nel quale la quota parte richiesta si basa esclusivamente sulla spesa generata dai casi relativi ai residenti nel Comune. Comuni che vorrebbero quindi l'introduzione di un limite massimo della spesa per non penalizzare quelli più deboli. Oggi il Cantone ha precisato che “sono previste un’audizione degli iniziativisti e la costituzione di un gruppo di lavoro”.

Per quanto riguarda le modifiche puntuali al Regolamento della legge sull’organizzazione e la procedura in materia di protezione del minore e dell’adulto, “nel mese di settembre si procederà con l’avvio di una consultazione”. Si è anche parlato della riforma istituzionale ‘Ticino 2020’, ma non vi sono novità oltre quelle già emerse la settimana scorsa: nelle prossime settimane i rappresentanti del Cantone e dei Comuni ticinesi parteciperanno a una serie di seminari per analizzare la fattibilità operativa delle proposte di ripartizione di compiti e i nuovi flussi finanziari definiti nella soluzione politicamente sostenibile. Entro il mese di aprile 2021 il Consiglio di Stato riceverà il progetto definitivo, che sarà poi sottoposto al voto del Gran Consiglio nell’autunno successivo.

 

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