Ticino

Autismo, un progetto tra Ticino e Lombardia

Nell'ambito del programma Interreg, sono stati stanziati fondi per 700mila euro tra Italia e Svizzera

Palloncini blu per sensibilizzare sull'autismo (foto Ti-Press)
19 luglio 2020
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Nell'abito del programma Interreg Italia - Svizzera, sono stati finanziati progetti per 700mila euro per l'attuazione di un programma finalizzato all'assistenza dei pazienti affetti da autismo. Tra gli enti che sono partner dell'iniziativa ci sono il Dipartimento formazione e apprendimento della Scuola universitaria della Svizzera italiana (Supsi), il Canton Ticino (Sezione della pedagogia speciale e Sezione scuole comunali) e la Fondazione Ares (Autismo risorse e sviluppo), ente di pubblica utilità senza scopo di lucro, riconosciuto e sostenuto dalle istituzioni del Canton Ticino e dalla Confederazione Svizzera. Da parte italiana hanno compartecipato la Fondazione Bellora di Gallarate (Varese), Iescum (Istituto europeo per lo studio del comportamento umano) e l'Azienda socio sanitaria territoriale della Valle Olona (Unità operativa di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, presidio di Gallarate).

La finalità delle attività che verranno poste in essere è quella di avviare un modello transfrontaliero di cura e inclusione, con la sperimentazione di un approccio integrato, pubblico-privato, per il miglioramento dell’offerta di servizi socio-sanitari-educativi rivolti ai bambini autistici e alle loro famiglie favorendo, nell'ordine, l’adeguata e tempestiva presa in carico già dalle fasi di esordio del disturbo all’interno di percorsi, trattamenti e reti codificati che orientino e supportino il soggetto e gli operatori alle misure più idonee; l’erogazione di un’offerta terapeutica articolata in grado di rispondere ai bisogni molteplici e complessi potenziando realmente il lavoro di rete e il rafforzamento del supporto strutturato e multi-componenziale al sistema famiglia; l’applicazione di un approccio metodologico al trattamento che vede integrate la tecnica Aba ad altri interventi diretti a facilitare la comunicazione e la relazione e tiene in considerazione tutti gli ambienti di vita del bambino.

In questo modello, citando le motivazioni del programma, "gli interventi e i supporti si ridefiniscono coerentemente e progressivamente secondo stratificazione e tipologia del bisogno orientandosi altresì al tema delle Long term care (Ltc), ovvero l’assistenza a lungo termine".