L'apertura del bando è stata decisa dal Comitato di sorveglianza del programma, composto da Ticino, Grigioni, Vallese e alcune regioni italiane
Il Comitato di Sorveglianza del Programma Interreg V-A Italia-Svizzera, composto dalle regioni Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Provincia Autonoma di Bolzano per l’Italia e i Cantoni Vallese, Ticino e Grigioni per la Svizzera, ha deciso l’apertura di un bando per stanziare un totale di 7,2 milioni di franchi (6,5 milioni di euro) di contributi del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), oltre a gettare le basi per la definizione di un prossimo periodo di cooperazione tra il 2021 e il 2027.
Si tratterà del primo bando “a sportello” organizzato dal Programma e non ci sarà un termine finale per il deposito delle proposte progettuali, esse saranno analizzate e finanziate in ordine di presentazione. Nel corso dell'attuale periodo di programmazione 2014-2020, il Programma ha già finanziato interventi tra soggetti italiani e svizzeri nell’ambito della promozione delle attività delle piccole e medie imprese, della gestione della risorsa idrica e del patrimonio ambientale e culturale, dei trasporti, delle politiche socio-sanitarie e del governo del territorio, per un totale di un corrispettivo di quasi 97,20 milioni di franchi (90 milioni di euro).