Ricerca 'non limitabile all'interno della RSI', spiega Luigi Pedrazzini, presidente Corsi. 'Figura importante in situazione attuale che merita analisi. Serve tempo'
Il Comitato del Consiglio Regionale della Corsi (Società cooperativa per la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana) si è riunito in data odierna con il direttore generale SSR Gilles Marchand per una prima discussione sulla procedura che porterà a indicare al Consiglio di amministrazione SSR una candidatura per la successione del direttore della RSI Maurizio Canetta, che nella mattinata di ieri aveva comunicato il suo addio all'azienda entro il primo semestre del 2021. Scopo congiunto del Comitato e del direttore generale SSR è quello di giungere alla designazione del futuro direttore della RSI entro la fine del 2020, attraverso un concorso pubblico che sarà pubblicato all'inizio del prossimo mese di luglio.
C'è unione anche nel ringraziamento, già anticipato nel comunicato stampa di ieri, a Canetta per il quarantennale impegno che lo ha portato a ricoprire diversi ruoli importanti nell'azienda: "L’esperienza accumulata, sia come giornalista che come dirigente, unita alla sua professionalità – scrivono oggi SSR e Corsi – gli hanno permesso, quale direttore RSI, di meglio identificare e di promuovere con successo i valori del servizio pubblico in questi anni di grandi cambiamenti". Il ringraziamento ufficiale al direttore uscente è previsto per il 12 settembre 2020, in occasione dell'assemblea generale Corsi.
«L'elaborazione di un bando presuppone un'analisi approfondita anche e soprattutto della situazione attuale», commenta Luigi Pedrazzini, presidente Corsi da noi interpellato. «Si tratta di una scelta che tiene conto di questi presupposti e che richiede pertanto di avere del tempo a disposizione. Ecco perché, in risposta a quanto scritto ieri dal vostro giornale, non vi è stata una comunicazione immediata della figura professionale che stiamo cercando. Figura professionale, maschile o femminile, per la quale è stato aperto un concorso pubblico che, stante l'importanza dell'incarico, non è limitabile alla sola ricerca interna alla RSI".
Luigi Pedrazzini, presidente della Società cooperativa per la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (Corsi) - Ti-Press