Ticino

Due genitori su tre preoccupati per la riapertura delle scuole

Il dato emerge da un sondaggio svolto dalla Conferenza cantonale dei genitori, ma prima delle decisioni prese a Berna e dal Cantone in vista dell'11 maggio

Ti-Press
3 maggio 2020
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Due genitori su tre, al 28 aprile, erano preoccupati per il rientro a scuola dei loro figli. È questo il dato principale che emerge da un sondaggio svolto dalla Conferenza cantonale dei genitori (Ccg) tra il 24 e, appunto, il 28 aprile e che ha visto rispondere 2’600 famiglie sui temi della riapertura delle scuole, sulla gestione degli impegni famigliari e sulla collaborazione con la scuola. Tra le preoccupazioni maggiori di mamme e papà di allievi delle scuole dell’obbligo figurano la salute dei figli (39 per cento), quella dei famigliari (52 per cento) e la “difficoltà di conciliare lavoro e impegni famigliari (10 per cento)”. Preoccupazione però non significa contrarietà: nella settimana in cui sono state formulate le domande, “oltre la metà dei genitori non era contraria alla riapertura delle sedi scolastiche”. Anzi, “di questi il 36 per cento era esplicitamente favorevole a una ripresa dell’istruzione a scuola per i propri figli, in caso di apertura l’11 maggio”.

Buona la collaborazione con gli istituti scolastici

Sotto la lente d’ingrandimento della Ccg anche le conseguenze che ha avuto nella quotidianità la ‘scuola da casa’. Ebbene, stando alle risposte “ha comportato un aggravio dell’impegno dei genitori nel seguire i figli nelle loro attività scolastiche: per il 52 per cento delle famiglie ha raggiunto le 3, 4 o più ore al giorno”. Per il 34 per cento delle famiglie l'impegno "è stato problematico", per il 20 per cento "abbastanza critico se non addirittura insostenibile". Gradimento è infine stato espresso per la collaborazione con gli istituti scolastici: per il 30 per cento è stata ottima, per il 49 per cento buona, per il 17 per cento discreta e solo per il 4 per cento si è rivelata difficoltosa.

'Auspichiamo stretta collaborazione e tempestiva informazione'

Il Consiglio della Ccg dando notizia del sondaggio riconosce che “al momento in cui le famiglie si sono espresse non erano note le ultime decisioni del Consiglio federale e del Cantone sulla riapertura delle scuole”. Ciò detto, “questi ultimi fatti ci fanno ritenere che le posizioni espresse in particolare sul tema della salute e della riapertura delle sedi scolastiche, potrebbero evolvere ulteriormente”. L’auspicio della Ccg è che “il tema della conciliabilità lavoro e famiglia sia preso in debita considerazione”, accompagnato dalla richiesta di “una stretta collaborazione tra le Assemblee dei genitori e i rispettivi istituti scolastici sul tema delle riaperture, e una tempestiva informazione sull’organizzazione della scuola in presenza”.