Interpellanza con primo firmatario Boris Bignasca sulla riapertura prevista per l'11 maggio: 'Perché i contrari non sono stati ascoltati?'
Il Dipartimento educazione, cultura e sport garantisce per la sicurezza sanitaria di allieve/i, famiglie, docenti e addette/i scolastici? A chiederlo, con un’interpellanza inoltrata al Consiglio di Stato, è il gruppo parlamentare della Lega. Nel testo, che vede primo firmatario Boris Bignasca, partendo dalle critiche alla riapertura rivolte dal Movimento della scuola e dai dati del sondaggio della Conferenza cantonale dei genitori si chiede al governo “sulla base di quali criteri è stato valutato positivamente il fatto di mobilitare e mettere in relazione decine di migliaia di persone per assicurare 13 giorni di scuola elementare ad allievo e 6 di scuola media”.
Molte altre le domande: a partire dal “chiedersi se è giusto che ad assumersi rischi tanto elevati per la salute pubblica siano i docenti”, per arrivare alle basi “su cui l’opinione critica dei direttori delle scuole medie e di moltissimi insegnanti non è stata tenuta minimamente in considerazione”. E infine, sul piano organizzativo, la Lega chiede che misure sono previste se un docente o un allievo risultasse positivo.