Violenza domestica, come contrastarla anche in tempi di Covid

Un volantino per ribadire che la rete di supporto contro la violenza domestica in Ticino c'è anche (e forse soprattutto) durante la crisi del coronavirus. Lo hanno allestito il Dipartimento delle istituzioni e quello della Sanità e della socialità per ribadire come "in questo periodo la rete contro la violenza domestica nel nostro Cantone è a disposizione di tutti coloro che ne fanno richiesta". Vi sono contenute "le indicazioni principali sul da farsi e a chi rivolgersi in caso di bisogno".

Con lo slogan “Al sicuro in casa, proteggiamoci anche dalla violenza”, il volantino in questi giorni verrà trasmesso agli studi medici privati e alle farmacie, "grazie all’apprezzata collaborazione dell’Ordine dei medici e dell’Ordine dei farmacisti del Canton Ticino", agli ospedali regionali dell’Eoc e alla Camera di Commercio."Una successiva distribuzione in altri luoghi di aggregazione collettiva è in corso di definizione".

Nel flyer si specifica che, se si teme per la propria vita o per quella dei figli, se le minacce e le violenze sono aumentate o se si è testimoni di atti violenti, è importante chiamare – per urgenze – la polizia al 117 oppure l'ambulanza al 144. A disposizione è pure il picchetto "Casa delle donne", che nel Sopraceneri risponde allo 0848 33 47 33 e nel Sottoceneri allo 078 624 90 70. Per consulenza e sostegno è possibile rivolgersi al Servizio per l’aiuto alle vittime di reati allo 091 814 75 08 dalle 8 alle 17 oppure scrivendo a dss-lav@ti.ch

Se invece in casa ci sono tensioni e non ce se la fa più, con il rischio di avere scatti di rabbia che possono portare al ferimento di sé stessi o degli altri, a disposizione c'è l'Ufficio dell’assistenza riabilitativa allo 091 815 78 71 (dalle 8 alle 17) oppure scrivendo a di-uar@ti.ch.

Inoltre la Hotline cantonale coronavirus (0800 144 144) può fornire ulteriori informazioni sulla tematica della violenza domestica.