L'indicazione del governo vale anche i Comuni, che sono chiamati a distruggere le schede rientrate senza aprire le buste
I cittadini ticinesi possono eliminare il materiale di voto non ancora inviato per le elezioni comunali 2020 che il governo ha deciso di annullare e rinviare al 18 aprile 2021. Mentre il materiale di voto già compilato e inviato per corrispondenza verrà invece distrutto dai Comuni. Il Consiglio di Stato ha richiesto agli enti locali di non aprire le buste e distruggerle insieme al contenuto: in questo modo sarà garantito il rispetto della segretezza del voto. L'indicazione ai cittadini e ai Comuni giunge nonostante vi sia ancora pendente presso il Tribunale federale un ricorso contro l'annullamento deciso dal governo.
Lo scorso 18 marzo, il Consiglio di Stato aveva deciso di annullare le elezioni comunali 2020, rinviandole al prossimo anno. Nel frattempo è stata stabilita la nuova data per il rinnovo di Municipi e consigli comunali: l’elezione si svolgerà domenica 18 aprile 2021.