Ticino

Inganni al telefono con la scusa del coronavirus

Segnalati alla Polizia cantonale diversi casi di chiamate per vendere prodotti naturali o spacciandosi di essere operatori del 144

Ti-Press
17 marzo 2020
|

Numerose persone, in particolare anziane, hanno segnalato di aver ricevuto negli scorsi giorni alcune telefonate ingannevoli. In un comunicato odierno la Polizia cantonale rende attenta la popolazione spiegando che gli interlocutori si spacciano principalmente per operatori sanitari che effettuano delle inchieste legate al Covid-19.

Due diverse modalità

In una prima modalità, le chiamate giungono da numeri che iniziano con il prefisso 078 e quindi riconducibili alla Svizzera. L’obiettivo finale è la vendita di prodotti naturali millantando proprietà di cura e prevenzione dal contagio. In una seconda modalità, gli interlocutori si spacciano per operatori sanitari del 144 che raccolgono una lista di pazienti per effettuare dei tamponi con visita a domicilio. La polizia rende attenti sul fatto che il 144 non ha mai effettuato delle chiamate di questo tipo. Invita perciò i famigliari di persone vulnerabili e anziane a sensibilizzarli in relazione a questo tipo di telefonate ingannevoli.

I consigli della Polizia

  • Siate sempre diffidenti quando ricevete chiamate da persone che non conoscete.
  • Specificate che in casi d'emergenza dovete dapprima consultarvi con un familiare e interrompete subito la conversazione telefonica. Contattate un parente di fiducia e verificate le informazioni.
  • Non date a nessuno informazioni sui vostri contatti o indirizzi, ponete particolare attenzione nell’accettare visite o consulenze a domicilio da persone che non conoscete.
  • Se una chiamata vi sembra sospetta, informate subito la polizia, telefonando al 117 (numero d'emergenza).
  • Informate e sensibilizzate i vostri familiari e conoscenti dell'esistenza di questo tipo di telefonate ingannevoli.