L'uomo, un 26enne polacco, è sospettato di aver preso parte ad almeno sei colpi ai danni di altrettante persone. La Polizia mette in guardia da questo tipo di truffe, in aumento.
Avrebbe organizzato almeno sei colpi, il 26enne cittadino polacco, residente in Polonia, arrestato ieri a Lugano. L'uomo – secondo quanto comunicato dalla Polizia cantonale e dal Ministero pubblico – è sospettato di aver preso parte, nelle scorse settimane, a ripetute truffe del falso nipote sul territorio cantonale. In almeno sei casi il 26enne è inoltre riuscito a farsi consegnare del denaro o dei gioielli per diverse decine di migliaia di franchi. Il modus operandi ricalca quello evidenziato a più riprese in passato: il ladro si spaccia per un parente chiedendo ingenti somme di denaro e giustificandole con un'urgenza. "A seguito delle numerose segnalazioni, che hanno indicato una recrudescenza di questo tipo di contatti telefonici truffaldini – hanno evidenziato le forze dell'ordine – è stata svolta una mirata attività d'indagine con il supporto tecnico della polizia della Città di Lugano". Il tutto ha portato all'operazione di ieri, coordinata dalla Polizia cantonale e culminata con il fermo dell'uomo, eseguito da agenti della Polizia comunale Ceresio Sud. L'inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis.
Per evitare sgradite sorprese, la Polizia cantonale invita nuovamente la popolazione a prestare attenzione e a diffidare da questo tipo di telefonate. Non farsi mettere fretta nel prendere decisioni e valutare attentamente la situazione. Non bisogna poi farsi scrupoli a palesare dubbi sulla situazione con l'interlocutore e non si deve accettare che siano terze persone a ritirare il denaro. È importante infine avvisare tempestivamente la Polizia cantonale al numero telefonico 117.