Ticino

Virus, il 2° contagiato: sull'ottantina con patologie pregresse

Si trova alla Clinica Moncucco in terapia intensiva. Il medico cantonale Merlani: ‘Non ha anamnesi di viaggio: un suo contatto sì e ha sviluppato sintomi’

Il medico cantonale Giorgio Merlani (Ti-Press)
2 marzo 2020
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È un uomo sull'ottantina che vive nel Luganese la seconda persona che ha contratto il coronavirus in Ticino. Lo afferma interpellato dalla Regione il medico cantonale Giorgio Merlani, il quale aggiunge che "ha una serie di patologie preesistenti, anche per questo si trova in terapia intensiva".

Al contrario del primo contagiato, non ha avuto contatti con la Lombardia. Quindi "stiamo cercando di capire come abbia contratto il virus". Una pista che potrebbe essere battuta è quella di "uno dei sette contatti stretti emersi dall'indagine ambientale che abbiamo svolto, il quale ha rapporti con il Nord italia e che ha sviluppato dei sintomi compatibili". Tra questi sette contatti, assicura Merlani, "non vi è alcun bambino".

Anche questo paziente è stato ricoverato alla Clinica Moncucco di Lugano, un caso o il nosocomio luganese ha qualche peculiarità che non è propria del Civico o dell'Italiano? "Un puro caso", risponde Merlani gettando acqua sul fuoco.

Tornando al primo contagiato, il 70enne ricoverato il 25 febbraio e dimesso venerdì scorso, si trova ancora a casa per osservare il periodo di quarantena. Al riguardo, il medico cantonale informa che "dei cinque contatti stretti, in due avevano sviluppato dei sintomi. Un secondo controllo, ha escluso che si trattasse di coronavirus. Siamo felici di poter dire, quindi, che il 100% dei suoi contatti stretti non lo ha contratto e che, ad eccezione dei suoi familiari più intimi, potranno presto finire il periodo di quarantena".

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