Stando ai leghisti 'se si vuole salvare il mercato del lavoro ticinese' l'unica opzione 'è la disdetta della libera circolazione delle persone'
"L’invasione continua, in barba alla sedicente preferenza indigena light. Siamo a quota 68mila. Presto arriveremo a 70mila". La reazione della Lega alla pubblicazione del dato relativo al numero record di frontalieri in Ticino non si è fatta attendere.
"Questo scempio avviene con la preferenza indigena light in vigore. A dimostrazione che questa preferenza, voluta dal triciclo Plr-Ppd-Ps per rottamare la preferenza indigena "vera" votata dal popolo, è un autentico bidone. Del tutto inutile! Una scandalosa presa in giro!" urla il movimento di via Monte Boglia.
Per i leghisti "se si vuole salvare il mercato del lavoro ticinese" l'unica opzione è la disdetta della libera circolazione delle persone, "iniziativa popolare sulla quale i cittadini saranno chiamati ad esprimersi nella primavera 2020".