Ticino

Viscom, un secolo e mezzo di storia dell'industria grafica

Al Centro stampa di Muzzano, in mezzo a gigantesche bobine di carta giornale, una tavola rotonda sul futuro del settore per celebrare i 150 anni dell'associazione

I relatori della tavola rotonda
22 ottobre 2019
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«Il settore cartaceo non scomparirà». Al Centro stampa di Muzzano è stata questa la frase ripetuta a più riprese dai vari relatori della tavola rotonda sul presente e sul futuro dell’industria grafica ticinese, tenutasi in occasione del centocinquantessimo anniversario di Viscom, l’associazione padronale svizzera del settore. «Un settore messo alla prova dalla trasformazione dettata dalla digitalizzazione», ha osservato il consigliere di Stato Christian Vitta. Una sfida che per il direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia potrà essere affrontata attraverso tre strumenti chiavi: «Qualità, innovazione e formazione».

L’evento dedicato alla celebrazione dei 150 anni dell’industria grafica è stato contraddistinto da un ambiente molto singolare: relatori e ospiti seduti su delle bobine di carta giornale all’interno del Centro stampa, in un’atmosfera che faceva più pensare agli incontri di Foucault e Sartre con gli studenti parigini del 68, che non a un meeting di un’associazione padronale. Insieme al consigliere di Stato, alla tavola rotonda moderata da Stefano Soldati, presidente in carica dell’associazione, hanno partecipato Luca Albertoni, direttore della Camera di commercio, Kaspar Weber, vicedirettore di Ticino turismo e Davide Guidotti, responsabile dell’agenzia creativa ‘Variante’.

Durante l’incontro il direttore di Viscom Ticino, Stefano Gazzaniga, ha presentato il modernissimo libro ‘Sono le persone a fare la storia’, un volume di ritratti delle personalità di spicco del settore grafico, integrato con diversi contenuti multimediali supportati da un codice ‘nfc’. La serata si è conclusa con la consegna del premio ‘Gutenberg’ alla miglior apprendista del settore: la vincitrice è stata la giovane Alessia Lerose.