Cambio della guardia in vista alla Gendarmeria della Polizia cantonale
Il Consiglio di Stato ha nominato il capitano Marco Zambetti, attuale responsabile del Reparto Giudiziario 2, alla funzione di nuovo capo area della Gendarmeria. Dal 1° gennaio 2020 subentrerà al tenente colonnello Decio Cavallini che passerà al beneficio della pensione “al termine – sottolinea un comunicato governativo – della sua brillante carriera professionale nella Polizia cantonale”. Marco Zambetti, classe 1968, è entrato nella PolTi nel 1989 e ha fatto parte della Gendarmeria sino al 1998. Dal 1° settembre 1998 opera in seno alla Polizia giudiziaria, area nella quale “ha maturato una notevole esperienza”, quale inquirente e responsabile, nel servizio antidroga e nei commissariati locali. Dal 1° dicembre 2010 è ufficiale responsabile del Reparto giudiziario 2. Nel 2014 ha rivestito per 9 mesi, parallelamente alla sua attività professionale in seno alla Polizia cantonale, il ruolo di direttore ad interim delle Strutture carcerarie cantonali. Le competenze acquisite negli anni di servizio in ambito operativo, gestionale, di accompagnamento a importanti progetti legislativi e nella conduzione di svariate operazioni di Polizia, “potranno costituire un sicuro valore aggiunto nel suo nuovo ruolo di capo area della Gendarmeria”. Cavallini, assunto in Polizia cantonale il 1° dicembre 1984 quale ufficiale aggiunto con il compito di dirigere i Reparti speciali, è stato in seguito responsabile della Sezione Comando, unità specializzata della Polizia cantonale. Dal marzo 1993 è stato promosso al grado di capitano e nel 1999 è stato chiamato a dirigere l’allora Gendarmeria del Sopraceneri. Dall’ottobre 2001 ha ricoperto la funzione di capo di Stato Maggiore “dirigendo numerose e importanti operazioni di Polizia fino al 2003”. Nell’ottobre 2005 è stato promosso al grado di maggiore e dal gennaio 2007 ricopre la funzione di capo Gendarmeria. Nel gennaio 2012 è stato promosso al grado di tenente colonnello. Attualmente ricopre pure la funzione di presidente dei capi Gendarmeria in seno al concordato romando di Polizia (RBT) e nell’arco della sua carriera è stato membro di diverse commissioni a livello nazionale.