Alcuni ragazzi trascorreranno la giornata seduti – ciascuno da solo – davanti ai municipi di alcuni dei più grandi comuni ticinesi
Dalla manifestazione al sit-in solitario, sempre in difesa del clima. Oggi "una quindicina di ragazzi" – informa un comunicato del coordinamento cantonale Sciopero per il clima – "trascorrerà la giornata (dalle 9 alle 16) seduta davanti ai municipi di alcuni dei più grandi comuni ticinesi: Lugano, Bellinzona, Locarno, Mendrisio, Losone, Massagno, Biasca, Collina d’oro, Morbio inferiore, Bioggio, Paradiso, Balerna, Coldrerio, Riva San Vitale, Sant’Antonino, Novazzano, Savosa, Vezia, Lamone e Cadempino. Alcuni ragazzi divideranno la giornata su più comuni, per coprire ancora più il territorio".
I giovani invieranno inoltre una lettera a ciascun comune del cantone. Questo il tenore del testo:
Onorevole sindaco, onorevoli municipali,
da alcuni mesi la crisi climatica è un argomento sulla bocca di tutti. Da ormai decenni la scienza è a conoscenza del riscaldamento globale e delle sue disastrose conseguenze. Molti provvedimenti sono stati discussi dalla politica a livello internazionale, nazionale, cantonale e comunale. Negli ultimi anni le conseguenze della crisi climatica si sono rese tangibili. Nuove ricerche condotte da organi di indiscutibile autorevolezza hanno messo in luce gli innumerevoli squilibri e problemi politici, economici e ambientali a cui porterà il cambiamento climatico. Inoltre sono stati regolati degli accordi che mirano a ridurre le emissioni antropogeniche di gas ad effetto serra e quindi a contenere gli effetti negativi sull’uomo e sull’ambiente.
Proprio in questi mesi estivi le elevate temperature registrate in tutta Europa, le ondate di calore estremo in India, la morte del primo ghiacciaio in Islanda, il continuo innalzamento dei mari e gli enormi incendi in Siberia ci rendono chiaro che quanto è stato fatto per contrastare questa crisi non è sufficiente. Come riportato più volte nella Sintesi per Decisori Politici del Rapporto Speciale sul Riscaldamento Globale di 1,5°C, il surriscaldamento globale innesca una serie di reazioni a catena, che rendono la crisi climatica incontrollabile e inarrestabile. Per questo è stato fissato un lasso di tempo indicativo di 10 anni entro il quale le emissioni di CO 2 prodotte dall’uomo devono essere diminuite drasticamente. Ancor più di noi giovani attivisti, voi, politici ricchi di esperienza, vi renderete conto di quanto questo lasso di tempo sia infimo, considerati gli enormi cambiamenti che devono avvenire. Crediamo che l’unico modo per affrontare una crisi che colpirà l'intero pianeta sia quello di agire in ogni campo e a tutti i livelli. Per fare questo in modo efficace è tuttavia necessario avere dei punti saldi, condivisi e accettati da tutti.
Oggi, venerdì 16 agosto 2019, alcuni membri del nostro movimento passeranno tutto il giorno seduti davanti ad alcuni tra i più importanti municipi del cantone. Con questa lettera, rafforzando la nostra richiesta con l’azione, vi chiediamo di dichiarare ufficialmente, a livello del vostro comune, che ci troviamo di fronte ad un’emergenza climatica. Questo comporta che tutte le azioni e decisioni future prese dal comune tengano in considerazione quanto dichiarato. Infine, chiediamo che ogni municipio provveda a informare i propri funzionari e la popolazione con rigore scientifico sia sul . meccanismo del riscaldamento globale, sia sulle cause e gli effetti della crisi climatica a livello economico e politico.
Speriamo che questa lettera venga accolta con la serietà che merita e che le nostre richieste vengano discusse con urgenza. Rimaniamo a disposizione per eventuali domande o chiarimenti.