Luigi Pedrazzini il più votato. Gli eletti in carica per il quadriennio 2020-2023
Convocati in assemblea generale ordinaria ieri, sabato, allo Studio radio RSI a Lugano-Besso, oltre 330 soci della CORSI-Società cooperativa per la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana hanno proceduto al rinnovo del Consiglio regionale e del Consiglio del pubblico per il quadriennio 2020-2023.
A norma di statuto l'assemblea dei soci ha la competenza di nominare 20 membri del Consiglio regionale (fra i quali almeno due esponenti del Grigioni italiano), ai quali vanno aggiunti i 4 rappresentanti del Consiglio di Stato del Cantone Ticino e il rappresentante del Consiglio di Stato del Cantone dei Grigioni, la cui nomina è di competenza dei rispettivi governi cantonali. Al primo turno sono stati eletti:
Pedrazzini Luigi
Rossi Michele
Della Vedova Alessandro (Grigioni italiano)
Ferrara Natalia
Ghisolfi Nadia
Kandemir Bordoli Pelin
Masoni Brenni Giovanna
Ferrari Matteo
Mazzoleni Oscar
Riget Laura
Malacrida Nembrini Martina
Ermotti-Lepori Maddalena
Nussio Danilo (Grigioni italiano)
Gargantini Giangiorgio
Krüsi Giorgio
Milani Franco (Grigioni italliano)
Meroni Flavio
Gatti Umberto
Giudici Andrea
Bignasca Marco (Grigioni italiano)
Il nuovo Consiglio regionale entrerà in carica il 1 gennaio 2020 e nella sua prima riunione si occuperà di eleggere al proprio interno il Comitato del Consiglio regionale CORSI, attivo per il quadriennio 2020-2023. Rinnovato anche il Consiglio del pubblico che conta 17 membri, organismo rappresentativo e consultivo che assicura stretti contatti fra i responsabili dei programmi e il pubblico, e che si occupa in particolare di verificare il raggiungimento degli obiettivi in materia di programmi, valutare i palinsesti generali dei programmi, analizzare criticamente e presentare relazioni sulla qualità dei prodotti della RSI. All'assemblea dei soci compete la nomina di 11 membri del Consiglio del pubblico (fra i quali almeno due esponenti del Grigioni italiano).
Al primo turno sono stati eletti:
Pini Nicola
Stoppa Roberto
Molo Elia
Martinoli Filippo
Beretta Flavio
Braguglia Massimo
Fornera Fausto
Sargenti Aurelio
Pedrazzini Raffaele
Elette tacitamente per il Cantone dei Grigioni:
Alessandra Rime
Armanda Zappa Viscardi
A questi andranno aggiunti 2 rappresentanti designati dal Consiglio regionale e 4 membri cooptati dallo stesso Consiglio del pubblico. Sono stati ringraziati, poiché giunti alla scadenza definitiva del proprio mandato, per il CR: Anna Biscossa, Simonetta Perucchi Borsa, Fabrizio Keller, Giacomo Garzoli, Luigi Mattei, Maurizio Michael; per il CP: Raffaella Adobati Bondolfi, Francesca Bordoni, Paola Müller-Storni, Saverio Snider, Giacomo Viviani. L'assemblea, inoltre, ha affidato per il prossimo quadriennio il mandato alla società di revisione Giuseppe Ferrari SA. All'ordine del giorno dell'assemblea generale ordinaria 2019 figuravano anche l'analisi del Rapporto d'attività del Consiglio regionale CORSI 2018, i conti dell'esercizio 2018 e il rapporto dei revisori, i quali sono stati approvati all’unanimità, con astenuti i membri del Consiglio regionale. Il presidente Luigi Pedrazzini, nella sua relazione, ha riassunto i principali temi affrontati nell’ultima legislatura – mettendo l’accento sull’esito dell’iniziativa No Billag; ha ricordato le molteplici sfide che vedono impegnato il Consiglio di amministrazione SSR; ha presentato i principali elementi che determineranno l’attività della CORSI e delle società regionali del futuro e infine ha sottolineato l’importanza di un operato SSR che non si basi sull’audience bensì sulla qualità e sui valori del servizio pubblico radiotelevisivo. Ai lavori hanno partecipato anche il presidente del CdA SSR Jean-Michel Cina, il direttore SSR Gilles Marchand, Il Consigliere di Stato Manuele Bertoli e il presidente del Governo retico Jon Domenic Parolini, che hanno colto l’occasione per ricordare le sfide e opportunità che caratterizzeranno il servizio pubblico radiotelevisivo nel prossimo futuro. Nell’ambito dei lavori assembleari è anche stato discusso il documento programmatico sul futuro della CORSI, che in sostanza è stato condiviso pur con qualche spunto da parte dei presenti, che permetterà al Consiglio regionale di ulteriormente individuare le necessarie riforme da approntare. Il presidente Luigi Pedrazzini ha sottolineato, per rispondere anche agli attacchi degli ultimi giorni, che il contenuto del documento si rifà piuttosto a competenze che gli statuti già danno alla società regionale, senza voler invece recuperare facoltà che fanno parte del passato. Il direttore della RSI Maurizio Canetta ha poi risposto ad alcune questioni puntuali sugli sviluppi concernenti la RSI, sollevate dai soci in sala.