Si cerca l'intesa per la futura organizzazione. Il rettore dell'Usi Boas Erez sarà il 'garante' dell'operazione?
L'invocato incontro chiarificatore per il futuro del Cardiocentro di cui abbiamo riferito giovedì scorso, si terrà mercoledì prossimo. Segnali di 'disgelo' erano arrivati negli scorsi giorni; ora secondo il domenicale 'Il caffé' ci sarebbe una rinnovata 'exit strategy' per superare il conflitto tra il Cardiocentro e l'Ente ospedaliero. L'incontro vedrebbe presenti le delegazioni delle due parti). L'assorbimento del Cardiocentro da parte dell'Eoc, ricordiamo, è previsto dalla convenzione stipulata a suo tempo, ma pè contestato dall'ospedale, anche attraverso una iniziativa popolare. L'invocata 'indipendenza' del Cardiocentro potrebbe essere risolta attraverso la creazione di un istituto cuore-vasi-polmoni, soluzione già proposta nel 2017. Se l'accordo andasse a buon fine, verrebbe ritirata l'iniziativa popolare. A fare da 'garante' in questo percorso, all'interno di un gruppo di lavoro, secondo la richiesta del Cardiocentro sarebbe il rettore dell'Università della Svizzera italiana, Boas Erez.