Ticino

La Città dei Mestieri trova casa a Bellinzona

Il luogo scelto dal Consiglio di Stato è lo stabile ex Felix, in viale Stazione 25. Bertoli (Decs): ‘La partenza per l'anno scolastico 2019/2020’

Ti-Press
11 febbraio 2019
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Dopo "una discussione e dei rinvii che poco avevano a che fare con il progetto, ma con la sua ubicazione", la Città dei Mestieri ha trovato la sua casa. Messe alle spalle l'esperienza mai nata dello stabile eVita a Giubiasco, la sede scelta è a Bellinzona, nello stabile ex Felix, in viale Stazione 25. Il direttore del Decs Manuele Bertoli è soddisfatto: "Per noi era importante trovare nel minor tempo possibile una nuova collocazione, e quella scelta è funzionale per molti motivi". Per "mettere al centro una serie di competenze e servizi" era necessario che anche il luogo "fosse al centro, raggiungibile". L'essere a due passi dalla stazione aiuterà.

Sarà una Città dei Mestieri – la cui apertura è prevista per l'anno scolastico 2019/2020, se non a settembre comunque poco dopo – che darà informazioni e risponderà a molte necessità, riprende Bertoli. Che vanno "da quelle formative, cioè far sì che più giovani ottengano un diploma secondario, a quelle relative alla promozione della formazione duale. Passando, ovviamente, dall'evoluzione delle professioni, il dialogo tra formazione professionale e mondo del lavoro e l'orientamento". Valido, va da sé, sia per i giovani "che si affacciano al lavoro", sia per gli adulti che "vogliono o devono riorientarsi".

I costi, assicura Bertoli, rispettano i limiti fissati dallo stesso Consiglio di Stato. Per quanto riguarda la locazione, si starà nel limite dei 125 mila franchi annui. Soglia rispettata anche per quanto concerne l'investimento annuo previsto: si rimarrà al di sotto dei 500 mila franchi.

Per Paolo Colombo, direttore della Divisione della formazione professionale, è "fondamentale che tutte le competenze vengano concentrate in un luogo solo. Viviamo in un'epoca di grandi cambiamenti, con professioni che appaiono e scompaiono. Dare un punto di riferimento a chiunque sia interessato per noi è positivo, come è positivo il fatto che la persona potrà trovare tutto quello che gli serve in una sede unica".

Tema, questo, portante anche per Furio Bednarz, Capo dell'Ufficio della formazione continua e dell'innovazione. Questo "autentico, e fisico, portale d'accesso" offrirà "i servizi che il Cantone offre in materia di lavoro, professioni e formazione. Lo farà attraverso spazi di consulenza, un centro di documentazione dove una persona può cercare anche da sola le informazioni di cui ha bisogno, e degli eventi mirati". La Città dei Mestieri sarà dotata anche di una Carta dei principi e dei valori, che sono stati individuati "nell'accesso libero, nella pluralità degli strumenti a disposizione, sui servizi centrati sui bisogno di ogni utente, sull'accoglienza e il dare i giusti consigli, e infine sull'interazione tra diversi specialisti".

La consulenza, insiste Bednarz, sarà composta in quattro aree: una per l'orientamento, una per conoscere appieno e vivere l'apprendistato, una sul come trovare lavoro "in stretta collaborazione con la Sezione del lavoro" e una, pensata per gli adulti, sul perfezionarsi e riqualificarsi: "La formazione continua sarà sempre più centrale".