Dare quelle risposte, ambientali e politiche, che l’area di centrosinistra non dà più. Con l'obiettivo di conquistare cinque seggi in Gran Consiglio
Werner Nussbaumer torna in pista. Già attivo nel Psa, fondatore dei Verdi e di tanti piccoli movimenti non troppo fortunati, ha presentato stamattina a Lugano la sua ultima creazione: la Lega Verde. Un movimento ambientalista, ma con un occhio di riguardo all’economia “etica e sostenibile”.
Il programma con cui si presenterà agli elettori alle prossime cantonali – sarà presentata una lista sia per il Consiglio di stato sia per il parlamento – è semplice: l’ambiente prima di tutto. “Perché ormai la situazione è irreversibile”, ha spiegato Nussbaumer. E quindi “bisogna dare le risposte, sia a livello di ambiente sia a livello politico che l’area di centrosinistra non dà più. Il Ps difende solo gli statali, non i poveri. I Verdi, distrutti da Sergio Savoia, non sono più Verdi. I Verdi Liberali sono più liberali che Verdi”. Quindi ecco la Lega Verde che, è stato spiegato in conferenza stampa, “si pone con ottimismo l’obiettivo di fare gruppo in Gran Consiglio con almeno cinque eletti”.
I cavalli di battaglia in campagna elettorale saranno una giustizia indipendente dalla politica, più sostegno al ceto medio e all’industria etica, “quella che crea posti di lavoro a valore aggiunto e non lucra sui salari” e il lavoro per le aree verdi. E una proposta per l’aeroporto di Agno: chiuderlo, per costruire al suo posto un centro di ricerca sulla canapa.