La chiusura della casa da gioco dell'enclave fa lievitare gli incassi e gli ingressi nelle strutture ticinesi, in particolare negli ultimi due mesi
Un incremento del 28,7 per cento nei primi sette mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2017. A crescere con un +18% è stato il comparto tavoli mentre le slot hanno fatto un balzo del 31,1%. L’impennata vera e propria degli incassi totali (sempre rispetto all’anno scorso) è però segnalata in questo mese che ha registrato un +36,3% (+35,6% i tavoli e +36,5% le slot). Si fanno sentire, nelle case da gioco di Lugano e di Mendrisio, i riflessi positivi della chiusura del casinò di Campione risalente alla fine del mese scorso. Anche se la tendenza è in atto dall’inizio dell’anno, dal 27 luglio ha fatto rilevare un significativo incremento di tutti gli indicatori.
Cominciamo da Lugano. «Abbiamo più volte ribadito la nostra solidarietà nei confronti dei lavoratori di Campione che stanno attraversando un momento molto difficile e ci auguriamo che la situazione si risolva nel più breve tempo possibile – dichiara in una nota, anticipata dal ‘Corriere della Sera’ la direttrice della casa da gioco luganese Emanuela Ventrici –. Nel frattempo, ci siamo attrezzati e organizzati per far fronte al significativo aumento dei giocatori che abbiamo riscontrato nell’ultimo periodo. Stiamo cercando di potenziare i nostri servizi e ampliare le aree di gioco. Tengo però a precisare che questa crescita estiva del giocato non costituisce un’inversione di tendenza, ma si innesta in un trend positivo che aveva già interessato tutto il 2018». Eloquenti le cifre. L’incasso medio giornaliero di luglio si è attestato a poco più di 107mila franchi, quello dei primi 20 giorni di agosto è arrivato a 119’642 (+12%). Un aumento dovuto in parte alla crescita del giocato delle slot che fino al 27 luglio è salito del 15% rispetto al 2017 e che, dalla chiusura di Campione, è cresciuto del 27% se raffrontato al medesimo periodo dell’anno precedente. Oltre agli “slottisti”, l’altro segmento di giocatori “in uscita” da Campione è quello dei “pokeristi”. Infatti, la “rake” media del Cash Game di agosto è cresciuta del 38% rispetto al mese precedente e senza tornei di rilievo.
Lo stesso discorso si può fare rispetto ai visitatori: dal 28 luglio al 21 agosto 2017 erano entrati al Casinò 20’194 clienti, mentre nello stesso periodo di quest’estate gli ingressi sono stati 24’857, in aumento del 23%.
Al Casinò Admiral a Mendrisio non azzardano previsioni a lunga scadenza. I numeri, però, già parlano da soli e dicono che, sì, un “effetto Campione” c’è stato. «Dopo la chiusura della casa da gioco nell’enclave – conferma a ‘laRegione’ il direttore amministrativo Luca Antonini – abbiamo registrato un aumento del numero dei visitatori». I giocatori, insomma, cercano delle alternative. Si può quantificare la crescita? «Da fine luglio possiamo dire che il dato dell’affluenza è aumentato di circa il 20 per cento. Va tuttavia ricordato che questo aumento è almeno in parte dovuto anche al periodo delle vacanze, che ogni anno, soprattutto a Ferragosto, fa segnare più visite». Cosa vi aspettate per il futuro? «Difficile dirlo. Tutto dipende da come evolverà la situazione a Campione, se il Casinò riaprirà e come». Nel 2017 il prodotto lordo dei giochi (Plg) della Casinò Admiral Sa (46,8 milioni) ha segnato un calo dell’8 per cento. Il primo semestre 2018, invece, ci spiega Antonini, «è stato contraddistinto da una certa stabilità, con un Plg grossomodo simile a quello registrato al 30 giugno 2017. La chiusura di Campione di sicuro potrà influire positivamente sul risultato a fine anno. È tuttavia prematuro esprimersi ora in merito».