Dopo il no del Tribunale amministrativo federale, la famiglia di rifugiati curdo-siriani aveva fatto appello all'Alto commissariato per i diritti dell'uomo
Un anno fa il Ticino si era mobilitato per la famiglia Gemmo, famiglia curdo-siriana arrivata in Svizzera nel 2015 che la Segreteria di Stato della migrazione ha decido di espellere in Grecia, Paese di prima registrazione. Decisione contestata anche dal Consiglio di Stato ticinese ma confermata lo scorso marzo dal Tribunale amministrativo federale.
L'espulsione è però bloccata dall'Alto commisariato delle Nazioni unite per i diritti dell'uomo al quale, come riporta la Rsi, la famiglia si era rivolta. E l'Onu ha accolto la richiesta e chiesto alla Segreteria di Stato della migrazione di rispondere al rimprovero di violazione della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo. Quando l'incarto sarà completo l'ONU prenderà una decisione definitiva.