Ticino

Un Ticino a 15 Comuni? Il Tribunale federale boccia la proposta

Respinto il ricorso contro la decisione del Gran Consiglio che aveva giudicato irricevibile l'iniziativa popolare costituzionale della Vpod

Ti-Press
24 aprile 2018
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Non c'è modo nemmeno di entrare nel merito. Perché già la forma è bocciata: prima dal Gran Consiglio, oggi dal Tribunale federale, che ha confermato con sentenza odierna l'irricevibilità dell'iniziativa popolare della Vpod che sollecitava un Ticino a soli 15 Comuni. Ne dà notizia il Dipartimento delle istituzioni, prendendo atto “con soddisfazione” della decisione dell'Alta Corte sul ricorso presentato dal sindacato contro la decisione del parlamento del 14 febbraio 2017. Parlamento che a suo tempo aveva per l'appunto ritenuto irricevibile l'iniziativa popolare costituzionale.

La sentenza del Tribunale federale – si legge nella nota del Dipartimento – conferma tesi giuridiche e conclusioni già espresse nella sentenza del giugno 2016 sull’iniziativa costituzionale “Avanti con le nuove Città di Locarno e Bellinzona”, presentata a suo tempo da Giorgio Ghiringhelli. “La decisione convalida in particolare la tesi del Gran Consiglio, che aveva considerato irricevibile l’iniziativa poiché contraria al diritto superiore, non permettendo una preventiva sufficiente consultazione delle collettività locali prima di procedere ad un’aggregazione”.

In ambito aggregativo - anche alla luce di questa sentenza che pone la parola fine ad una procedura finora ancora aperta - il Dipartimento proseguirà nelle linee tracciate in vista dell’allestimento definitivo del Piano cantonale delle aggregazioni (PCA), presentate lo scorso 11 aprile 2018, che prefigura un Ticino a 27 Comuni. “Contrariamente all’impostazione dell’iniziativa – rileva ancora il Di – il prospettato PCA promuove progetti di riorganizzazione promossi dalla comunità locali nel solco degli indirizzi da esso tracciati”.