Ticino

Difficoltà per la geriatria nel Sopraceneri

La socialista Gina La Mantia chiede spiegazioni al Consiglio di Stato sui motivi del trasferimento non riuscito del reparto da Acquarossa a Locarno

Archivio Ti-Press
9 aprile 2018
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Il reparto di geriatria dell'ospedale di Acquarossa è stato chiuso per poi essere trasferito a Locarno. "Con una certa sorpresa però apprendiamo ora che, se da una parte il reparto è stato chiuso diligentemente, dall’altra parte a Locarno il reparto di geriatria acuta non è ancora stato aperto in quanto 'non pronto'", ha sottolineato la socialista Gina La Mantia (prima firmataria) in un'interrogazione al Consiglio di Stato, diffusa oggi ai media. 

Con l’ultima pianificazione ospedaliera il Parlamento ticinese aveva deciso di seguire la proposta del Consiglio di Stato di chiudere il reparto di il reparto di Geriatria all’Ospedale di Acquarossa. All'inizio di quest'anno ciò è stato fatto, "sostituendolo con un reparto acuto di minore intensità", si legge nell'interrogazione. Il trasferimento del reparto a Locarno non é però avvenuto con successo: "Le conseguenze, come possiamo immaginare, per le persone anziane del Sopraceneri che necessitano di un reparto geriatrico, e per le loro famiglie, non sono ottimali", precisa La Mantia.

La socialista chiede quindi al Governo ticinese:

1)    Per quale motivo il reparto di geriatria ad Acquarossa è stato chiuso, quando il nuovo reparto di Locarno non è ancora pronto ad accogliere i pazienti?

2)    Quando sarà pronto il reparto di geriatria di Locarno?

3)    Attualmente, dove vengono collocati i pazienti del Sopraceneri e delle Tre Valli che necessitano di un reparto chiuso di geriatria?

4)    Come valuta il Consiglio di Stato la richiesta contenuta nell’iniziativa “Per cure mediche e ospedaliere di prossimità” di creare negli Ospedali di zona dei “centri di competenza e di formazione nell’ambito  delle  cure stazionarie acute e ambulatoriali, della geriatria, delle cure palliative e della riabilitazione”?

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