Ticino

Lia, le associazioni dell'edilizia se ne vanno da Espoprofessioni

L'Unione abbandona la fiera in segno di protesta dopo la decisione del Consiglio di Stato di procedere all'abrogazione della Legge sulle imprese artigianali

8 marzo 2018
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Se ne vanno da Espoprofessioni. Lasciando lo stand dell'Unione delle associazioni dell'edilizia (Uae) sguarnito, in segno di protesta contro la decisione del Consiglio di Stato di procedere all'abrogazione della Legge sulle imprese artigianali, dopo che le sentenze del Tram l'hanno ritenuta tra le altre cose incompatibile con il diritto superiore. La decisione dell'Uae è stata resa nota con un comunicato ai media, in cui si legge che quanto deciso dal governo “dimostra chiaramente una scarsa considerazione per il nostro settore professionale”. La presenza a Espoprofessioni è dunque ritenuta “ormai inutile e fuori luogo”.

“L’Uae non può esimersi dall’evidenziare l’importanza di un artigianato serio e professionale, tema questo fortemente messo in discussione dalle recenti decisioni del Tram in merito alla Lia – si legge nella nota –. I relativi aspetti giuridico legali rappresentano sicuramente un tema, ma un ritorno alla situazione precedente all’implementazione della LIA (vale a dire di pressoché anarchia nell’artigianato dell’edilizia) costituirebbe senza ombra di dubbio un importante passo indietro per la nostra società e metterebbe in discussione numerosi posti di lavoro ma anche di apprendistato”.

“Moltissimi artigiani, lavoratori e sindacalisti hanno creduto in questo progetto e si sono messi in gioco dedicandovi parecchio tempo e risorse. Per evitare che nel contesto di Espoprofessioni ci si dimentichi della realtà, abbiamo coniato una spilla destinata a chi condivide il nostro progetto che, comprensibilmente, non può raccogliere l’unanimità. Difficile infatti immaginare una legge che abbia solo vantaggi e venga sostenuta da tutti…”.

Lo slogan sulla spilla recita: “SALVIAMO LA LIA anche per i nostri giovani“.