Ticino

Care Team Ticino: in tre anni aiutate 979 persone

14 dicembre 2017
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È stato presentato ieri il resoconto dei primi tre anni di attività del Care Team
Ticino (Ctti): 134 interventi, 979 persone assistite, per 2'000 ore di intervento. Un servizio
molto apprezzato dalla popolazione, a giudicare dalle numerose attestazioni
ricevute, e che è pure impegnato nella formazione del personale per l’assistenza
delle vittime: lo scrive il Dipartimento della sanità e della socialità (Dss) in un comunicato.

Il servizio, in funzione dal 1° gennaio 2015, offre sostegno psicosociale nell’immediato alle vittime (famigliari e/o persone coinvolte) in caso di eventi traumatici come catastrofi o incidenti gravi. Il servizio, attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 grazie ai picchetti, garantisce il necessario supporto, oltre alle persone direttamente coinvolte nell’evento traumatico, anche a coloro che vi assistono senza esserne implicati in prima persona.

Dal 1° gennaio 2017, dopo due anni di sperimentazione, il servizio - passato dal
Dipartimento delle istituzioni al Dipartimento della sanità e della socialità - funziona a
regime. Sono molteplici i campi d’intervento tra i quali si possono citare le catastrofi
naturali, gli infortuni mortali, gli incidenti stradali, gli omicidi, i suicidi, gli attentati e le
rapine.

Ieri presso il Centro d’istruzione della protezione civile di Rivera, alla presenza del
Direttore del DSS Paolo Beltraminelli, sono stati presentati ai membri del Care Team
Ticino e ai suoi partner, i dati relativi agli ultimi tre anni di attività. In concreto, il Care Team Ticino è intervenuto nel 2015 in 45 eventi garantendo l’assistenza a 351 persone (adulti e minori), per un totale di 789 ore d’intervento (media di 8,6 ore a intervento); nel 2016 in 48 eventi a favore di 379 persone per un totale di 673 ore (media di 6,8 ore); nel 2017, fino ad oggi, in 41 eventi a favore di 249 persone per un totale di 577 ore (media di 6,8 ore).

Il CTTi in questi anni ha pure formato, oltre ai propri operatori denominati care givers,
anche enti esterni che offrono un supporto (peer) ai loro collaboratori: le Guardie di
confine, le Ferrovie federali svizzere e la polizia comunale di Lugano. Le attestazioni di ringraziamento giunte testimoniano dell’apprezzamento del servizio da parte della cittadinanza.