Elezioni federali

Chiesa vola nel Sottoceneri, Lombardi perde... i centri

Analisi del voto: Carobbio fa la corsa nei centri mentre Merlini sarebbe stato eletto solo dal distretto di Vallemaggia

Foto Ti-Press
17 novembre 2019
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Analizzando i dati di questo ballottaggio è evidente come il vero vincitore della tornata sia Marco Chiesa. Non solo perché al primo posto, ma per aver staccato i contendenti di oltre 6'000 voti (6'083 su Carobbio) grazie soprattutto nel Sottoceneri. Merlini non ha saputo convincere in praticamente nessun distretto (lo avrebbe eletto solo Vallemaggia), Carobbio ha costruito il suo successo a Bellinzona, Locarno e Luganese mentre a Lombardi non è bastato il supporto delle valli.

Rispetto al primo turno

Inutile dire che questo ballottaggio è stato vinto da chi ha saputo incrementare di più il proprio bacino elettorale. Nel confronto con il primo turno, tutti i candidati hanno aumentato il loro risultato di voti, ma l'esercizio è riuscito particolarmente bene a Carobbio (+5,88 punti percentuali rispetto al risultato del 20 ottobre) e a Chiesa (addirittura +9,41 punti percenutali in più). Molto meno buona la mobilitazione per Lombardi e Merlini. Il senatore uscente ha aumentato il suo risultato percentuale di meno di due punti mentre Merlini ha sfiorato i 3 punti percentuali di recupero. 

Chiesa ha costruito la vittoria nel Sottoceneri

Marco Chiesa ha costruito il suo successo soprattutto nei distretti di Lugano e Mendrisio dove risulta ampiamente primo. Nel luganese il distacco percentuale da Carobbio (seconda) è addirittura di 12,42 punti percentuali. Per traovere un distacco tanto consistente bisogna guardare al risultato di Filippo Lombardi su Chiesa in Leventina (13,45%). In quest’ultimo caso si tratta però di numeri decisamente minori. 

Il candidato democentrista ha collezionato voti anche nel distretto di Blenio (dove è arrivato prima), in Riviera e in Leventina (dove si è piazzato secondo dietro Filippo Lombardi). 

Merlini mai in partita. Lo eleggerebbe solo il distretto di Vallemaggia

A prerdere è Merlini, a cui sarebbero serviti addirittura 3192 voti in più per poter ambire ad entrare nella Camera alta, ovvero il 3% dei voti espressi oggi dai ticinesi. Non solo, il candidato Plr non è mai stato il preferito in nessuno degli otto distretti ticinesi. Solo i Valmaggiesi l'avrebbero eletto agli Stati assieme a Lombardi, mentre in tutti gli altri distretti il candidato non è mai entrato in zona elezione. Ci è andato vicino in Leventina, finendo dietro Chiesa per soli 25 voti. Nella lotta serrata nel Bellinzonese e nel Locarnese, gli sono mancati comunque, rispettivametne, 0,98% e 0,93% delle preferenze espresse nei distretti, ovvero 163 e 181 voti).

Carobbio ha superato Lombardi grazie a Bellinzonese e Locarnese

Marina Carobbio invece ha concretizzato la sua rimonta sul senatore uscente nel Bellinzonese, nel Locarnese e nel Luganese. Quando mancavano ancora all’appello i dati di Locarno e Bellinzona, Lombardi era ancora in testa per poco meno di un migliaio di voti. I due agglomerati urbani hanno di fatto ribaltato la situazione: nel Locarnese Carobbio ha superato Lombardi per 481 voti mentre nel Bellinzonese per 475. I risutlati del Luganese, dove il distacco tra i due è stato di 413 voti a favore di Carobbio, hanno contribuito a erodere definitivamente il vantaggio collezionato da Lombardi negli altri distretti.

Lombardi bene nelle valli, ma solo terzo nei centri

Filippo Lombardi ha pagato una votazione decisamente sottotono nel distretto di Lugano. Ma anche nei due centri sopracenerini : nei distretti di Mendrisio e Lugano è infatti arrivato solo terzo dietro Chiesa e Carobbio. Buona invece la votazione nelle valli, dove è risultato quasi sempre al primo posto . Il suo miglior riusltato `è quello in Leventina, dove ha uno notevole 50,63% delle preferenze espresse. Primo pure in Riviera e in Vallemaggia, mentre è stato superato per 75 voti (il 3,27% dei voti espressi) nel distretto di Blenio.