In Ticino Lega e Ppd potrebbero (forse) perdere un seggio. Status quo tra le possibilità più gettonate. Agli Stati deciderà probabilmente il ballottaggio
Alle 12 i "giochi" saranno fatti. Si chiude a mezzogiorno l'odierna (e ultima) giornata elettorale in Svizzera. In Ticino i fari sono puntati in particolare sul Consiglio nazionale, con i tre schieramenti - destra, sinistra e centro - che hanno tutti e tre unito le forze in altrettante congiunzioni di lista, con possibili effetti sul risultato della ripartizione dei seggi. Diversi gli scenari possibili.
Le varie congiunzioni potrebbero riequilibrare le elezioni e mantenere lo status quo. Applicando le congiunzioni dell'elezione di oggi ai dati 2015, questo sarebbe lo scenario che ne scaturirebbe. Bastano però alcune variazioni nei numeri e i risultati possono cambiare.
La congiunzione a sinistra tra Partito socialista e i Verdi, sempre stando ai dati di 4 anni fa, non avrebbe matematicamente la forza di soffiare il seggio alla congiunzione Plr/Ppd. Con una discreta flessione dei due partiti di centro e /o una certa progressione in casa delle Sinistre (magari con l'arrivo in Ticino dell'onda verde) sarebbero probabilmente i popolari-democratici a ritrovarsi con un solo seggio, mentre la congiunzione di sinistra raddoppierebbe addirittura in prima congiunzione. Con una progressione dei Verdi, il secondo seggio potrebbe andare a un o a una ecologista.
Lo schieramento Lega/Udc, in virtù delle altre due congiunzioni, vede messo in pericolo uno dei sui tre seggi alla Camera bassa. Il seggio a rischio sarebbe quello di Roberta Pantani che potrebbe perderlo in caso di una certa flessione nei voti del suo partito. In quel caso lo scenario più probabile è che il suo posto vada alla sinistra.
Perché un candidato ai due posti ticinesi al Consiglio degli Stati sia eletto a questo turno deve ottenere un numero di voti che, raddoppiato, sia superiore di almeno un'unità al numero di voti espressi dai ticinesi. Nel contesto attuale è improbabile che anche solo un candidato venga eletto al primo turno. I due eletti si conosceranno quindi verosimilmente solo durante il ballottaggio del 17 novembre.