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Mense scolastiche più care in due quartieri di Mendrisio

Il rincaro registrato a Ligornetto e Rancate ha fatto reagire la politica: l'AlternativA chiede conto al Municipio

Un servizio ‘prezioso’
(Ti-Press/Archivio)
7 settembre 2024
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Riuscire a far quadrare il bilancio oggi per una famiglia può essere una vera impresa. Così pagare anche ‘solo’ 2 franchi in più per un pasto alla mensa scolastica diventa un problema. Riaperte le scuole lunedì, scoprire che questo servizio extrascolastico ha subito un rincaro è stata una brutta sorpresa per i genitori dei bambini che frequentano gli Istituti della scuola primaria dei Quariteri di Ligornetto e Rancate. Per ogni alunno che lì si siede a tavola ora si è chiamati a versare, infatti, un minimo di 10 e un massimo di 17 franchi e 50. Sino allo scorso anno scolastico, invece, si andava dagli 8 ai 15 franchi, come indicato, peraltro, dall’Ordinanza municipale mensa scolastica scuole elementari Mendrisio del 2012. Quel ritocco verso l’alto, quindi, potrebbe essere letto anche come una disparità di trattamento, visto che nelle altre due mense della Città di Mendrisio, a Canavée (Mendrisio borgo) e Arzo i costi sono inferiori. Una situazione che non è passata inosservata, tanto da finire al centro di una interrogazione dell’AlternativA. Per il gruppo ce n’è a sufficienza per porsi una serie di interrogativi e per chiederne conto al Municipio.

Un servizio gettonato

In questi anni la mensa scolastica ha visto crescere, del resto, in modo evidente il numero di famiglie e di alunni che vi fanno capo. A Ligornetto, da quanto abbiamo potuto appurare, ne usufruiscono in pratica tutti gli scolari della prima elementare. A testimonianza, ci fa notare Alessandra Caimi, prima firmataria dell’atto parlamentare – presentato con Monika Fischer Kiskanc, Andrea Stephani e Giampaolo Baragiola – che sono sempre di più le mamme che lavorano. Ecco che i servizi extrascolastici si rivelano essere “tanto preziosi per le famiglie”. Cosa è successo allora nelle due sedi di scuola? L’Associazione che assicura la refezione, ‘La casa sull’albero’, ha rivisto il suo regolamento e con esso i parametri di calcolo, che si basano sul reddito lordo dei nuclei famigliari. E ciò ha portato a modificare il tariffario, che rientra nella forchetta ancorata al Regolamento comunale concernente la partecipazione delle famiglie ai costi degli istituti scolastici – prevista fra gli 8 e i 20 franchi –, ma incide comunque sui budget casalinghi. Tant’è che alcuni, a Ligornetto, hanno fatto un pensiero sulla opportunità di cambiare mensa e appoggiarsi a Stabio, dove i costi sono inferiori.

Su del 20 per cento

L’AlternativA ha calcolato che “i prezzi che le famiglie saranno tenute a pagare aumenteranno, per tutte le fasce di reddito, nell’ordine del 20 per cento”. E in taluni casi il contributo del Comune per i redditi più bassi non riesce a calmierare le tariffe. In più, fanno notare consigliere e consiglieri comunali, gli importi “non rispecchiano più quelli riportati nell’Ordinanza”, che, oltre a regolare la partecipazione dei genitori, “dovrebbe coordinare e uniformare i servizi mensa dei diversi istituti scolastici”. Ecco che al gruppo politico è venuto da chiedersi se l’Esecutivo fosse al corrente del rincaro e dei suoi motivi. E soprattutto qual è la base legale che lo sorregge. E a Canavée e ad Arzo come è la situazione? Nel primo istituto la mensa è garantita da ‘Lo Scoiattolo’ delle Famiglie diurne del Mendrisiotto e, secondo il reddito, costa, stando alla tabella del’Associazione, fra i 9 e gli 11 franchi. Nel secondo la gestione è curata della Città stessa, che si appoggia a un esercizio pubblico locale, ed è in linea con l’Ordinanza. A questo punto, sollecita l’AlternativA, “il Municipio non crede sia più corretto applicare tariffe di partecipazione ai costi uguali, e nel limite del possibile anche contenuti, in tutti gli istituti e per tutte le famiglie della Città?”. Quindi, “qualora l’ente esterno debba aumentare i prezzi, non spetterebbe all’Esecutivo vigliare e intervenire?”.

Effetti sulla conciliabilità lavoro-famiglia

Da soppesare con attenzione, si richiama, vi sono poi anche le conseguenze di un tale rincaro sulla conciliabilità lavoro-famiglia e l’eventuale reinserimento professionale dei giovani genitori, in particolare delle donne.