Dopo il responso elettorale, Claudia Crivelli Barella e Andrea Stephani, candidati al Municipio ed eletti nel legislativo, intendono lasciare
La tornata elettorale di domenica ha già lasciato i suoi strascichi, almeno nella Città di Mendrisio. I risultati restituiti dalle urne tanto domenica (per il Municipio) che lunedì (per il Consiglio comunale) hanno scosso le aspettative di alcuni candidati dell'AlternativA. E la delusione per la mancata elezione nell'Esecutivo e i numeri del legislativo è stata tanta e tale da far meditare il ritiro. Ad accingersi a fare questo passo sono Claudia Crivelli Barella e Andrea Stephani. Una decisione la loro che, va detto, al momento non è rivestita da alcuna ufficialità. Nessuno dei due, per ora, ha formalizzato infatti i propri intendimenti al gruppo. Anche se qualche avvisaglia domenica c'era stata.
"Grazie a tutte, ci si vede fuori dalla politica". Una sola frase che ha il sapore di un saluto, pubblicata sul suo post, sullo sfondo un'immagine artistica. Claudia Crivelli Barella si congeda così. E lo fa dopo aver trascorso 15 anni sui banchi del Consiglio comunale, un periodo coinciso altresì con il suo impegno in Gran Consiglio (dal 2011 al 2023). A lei si deve, nel 2009, l'ingresso dei Verdi nel legislativo di una Città in fase di crescita.
Sceglie il suo profilo Facebook anche Andrea Stephani, che martedì mattina scrive: "È arrivato il momento dei ringraziamenti e... dei saluti". L'esperienza a Morbio Inferiore e 11 anni di Consiglio comunale a Mendrisio, sempre sui banchi dei Verdi – sino alla nascita dell'AlternativA quattro anni or sono – "sono abbastanza". E poi ammette, "avrei voluto fare il salto in Municipio, ma non è andata bene" e non intende aggiungere altro. Salvo commentare i risultati "non esaltanti, sia personali che del gruppo" e confermare di aver perso la "voglia di continuare". Poi la conclusione, amara: "Rinuncio all'elezione in Consiglio comunale e auguro a tutti buon lavoro. E che rinnovamento sia"; al seguito una serie di commenti dispiaciuti firmati pure da esponenti di altri partiti.
Sin qui non è stato possibile raccogliere una dichiarazione dei due politici mendrisiensi. In assenza dei protagonisti, giriamo quindi i nostri interrogativi a Jacopo Scacchi, riconfermato in Consiglio comunale a Mendrisio e coordinatore dei Verdi a livello distrettuale. Al gruppo, gli chiediamo, Crivelli Barella e Stephani hanno manifestato le loro intenzioni, poi rimbalzate sui social? «Nessuno ci ha detto che, se il risultato elettorale fosse stato negativo, avrebbe lasciato o pensato di lasciare la carica – ci risponde Scacchi –. Di fatto non ne sapevamo nulla. Ne siamo venuti a conoscenza, appunto, solo tramite i post e le storie pubblicati sui social. Stiamo cercando comunque di contattarli e di capire quali sono le loro intenzioni».
Come avete accolto le loro scelte? «Dispiace molto. Sono persone molto esperte della politica locale e competenti, portano un valore aggiunto al gruppo. Ribadisco, spiace possano essere rimasti delusi, ma le regole del gioco democratico le conosciamo tutti. Speriamo che l'amarezza iniziale lasci il posto a un ripensamento. Che tornino sui loro passi e si possa cominciare questa legislatura con la consueta unione di intenti».
La ventilata uscita di scena di Crivelli Barella e Stephani cambia i rapporti fra l'anima di Insieme a Sinistra e l'anima Verde del gruppo? «In nessun modo – fa sapere Scacchi –. Queste reazioni non sono da ricollegare ai rapporti fra le due anime. Se posso portare l’esempio personale: nonostante non sia iscritto a nessuna formazione riconducibile a Insieme a Sinistra, ho raccolto un risultato importante, tanto per il Municipio che per il Consiglio comunale. Quindi non si è verificata nessuna spaccatura. Del resto, l'AlternativA non modifica il suo impegno e continua ad avere delle visioni progressiste. Visioni che porteremo avanti: la nostra base, infatti, si identifica nel programma del gruppo, nato ormai 4 anni or sono per dare spazio soprattutto alle idee, riconducibili alla sensibilità progressista, e non ai partiti».
In conclusione, Jacopo Scacchi si augura che, «la delusione possa essere riassorbita, e si torni a lavorare bene insieme, come negli ultimi tre anni. In caso contrario, si conferma la fase di rinnovamento emersa con queste elezioni. Siamo fortunati ad avere a disposizione un grande bacino di giovani: continueremo con dei volti nuovi, animati da grande entusiasmo. Fermo restando, ripeto, che spiace perdere due figure importanti, preparate e capaci come loro».
In ogni caso per formalizzare la loro rinuncia Claudia Crivelli Barella e Andrea Stephani dovranno attendere l’insediamento del Consiglio comunale. Legge organica alla mano, vi è l'obbligo di assumere la carica. Di conseguenza un cittadino eletto non può, di principio, rinunciare a meno di "ragioni di salute o altri giustificati motivi".