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Finisce a Chiasso la fuga d'amore di una giovane coppia

I due sono stati fermati alla stazione, lei ha scagliato il cellulare contro una agente, lui è stato riportato in un centro di rimpatrio friulano

Uno scorcio della stazione di Chiasso
(Ti-Press)
9 agosto 2024
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La fuga d’amore di una giovane coppia (20enne friulana lei, 22enne marocchino lui) si è fermata alla stazione internazionale di Chiasso, dove la Polizia di frontiera ticinese, nel controllare i documenti dei due ragazzi, si è accorta che il magrebino era ricercato in quanto evaso lo scorso 1° agosto dal Centro di espatrio di Gradisce d’Isonzo, dopo l’espulsione dall’Italia. La coppia si era allontanata dal Friuli Venezia Giulia in treno. Una volta a Milano, sono saliti su un Tilo diretto a Chiasso. Quando pensavano di essersi lasciati alle spalle il rischio di essere fermati e controllati dalle forze dell'ordine italiane, hanno dovuto fare i conti con i controlli della Polizia di frontiera ticinese. Una volta fermata la coppia è stata accompagnata negli uffici della Polizia di frontiera di Ponte Chiasso: qui la 20enne ha scagliato il cellulare contro una agente che è stata colpita con un paio di pugni, per cui nei suoi confronti la Procura lariana ha disposto il processo per direttissima, con le accuse di resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale (la poliziotta al Sant’Anna è stata giudicata guaribile in dieci giorni). Il processo è stato aggiornato a fine settembre. La ragazza è stata scarcerata, mentre il 22enne marocchino è stato riportato là dove la fuga d’amore è iniziata: il centro di rimpatrio friulano. I due ragazzi quando sono stati fermati in tasca avevano 150 euro. Una manciata di soldi che non li avrebbe portati lontani.

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