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Il Palapenz modifica il suo regolamento

Dopo i lavori di ristrutturazione, il Municipio di Chiasso presenta il messaggio per modificare le tariffe per l'utilizzo

Il rinnovato Palapenz di Chiasso
(archivio Ti-Press)
15 agosto 2024
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Terminata la ristrutturazione, e in attesa dell'inaugurazione prevista prima della fine dell'anno, per il Palapenz di Chiasso è arrivato il momento di modificare il regolamento comunale concernente le tariffe per l'utilizzo. Il Municipio di Chiasso ha licenziato il messaggio, sul quale dovrà esprimersi il Consiglio comunale, all'inizio di agosto.

Il regolamento del 1988 è stato aggiornato dal Consiglio comunale nel marzo 2016. “Nell'intento di stemperare l'aumento delle tariffe – si legge nel messaggio – il Cc ha introdotto un distinguo precedentemente non contemplato e riferito alle società di Chiasso che operano senza scopo di lucro la cui attività è fondata sul volontariato, le quali venivano esentate dall'aumento e per le quali sono state mantenute delle tariffe più adeguate”. Un distinguo che il Municipio propone oggi di stralciare perché “crea incomprensione, poiché l'unica vera differenza tra i due tipi di manifestazioni corre tra il carattere ideale e il carattere commerciale delle stesse”. L'esecutivo propone anche “un adeguamento per determinate forchette” delle tariffe.

I lavori al Palapenz sono costati 5'513'000 franchi. I Comuni convenzionati hanno partecipato con 800mila franchi. “Alla luce delle convenzioni sottoscritte con Vacallo, Novazzano, Balerna e Morbio Inferiore” la proposta del Municipio di Chiasso è quella di esplicitare che “enti, società e associazioni hanno sede a Chiasso o nei Comuni convenzionati”. Nel regolamento è infine stato introdotto il concetto che “l'utilizzo corrente del Palapenz da parte delle società locali nei periodi in cui la struttura non è locata a terzi sia regolato tramite apposite convenzioni”. Questo perché “la sala A risulta costantemente utilizzata, soprattutto nei giorni feriali, da parte di società sportive senza corresponsione di alcun indennizzo”.

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