Quasi 300 persone hanno partecipato alla serata ‘italo-disco’ frutto della intesa tra la Ferrovia a cremagliera e La Soleggiata
Mai pensato a un party a tema ‘italo-disco night’ in vetta al Generoso, uno degli angoli più suggestivi del Ticino? Questo è ciò che è stato organizzato a 1’704 metri al Fiore di pietra, in una collaborazione innovativa tra la Ferrovia Monte Generoso e La Soleggiata. Le due aziende hanno infatti proposto una serata ‘per rivivere la magia e il divertimento delle leggendarie serate anni 90’. L’evento, che ha avuto luogo lo scorso sabato 13 luglio, si è svolto, dopo numerose peripezie causate dal maltempo, alla presenza di quasi 300 partecipanti.
Di come ha avuto origine questa ‘atipica’ intesa ce ne parla Nathan Baetscher, uno dei responsabili, fin dai suoi albori, del progetto La Soleggiata. «Già da diversi anni facciamo manifestazioni nel Mendrisiotto e nel resto del Ticino e il Monte Generoso è sempre stato un po’ un nostro sogno, fin da ‘piccoli’. In effetti, ci sarebbe piaciuto fare un evento in quanto il luogo è veramente spettacolare. Questo è diventato realtà quando sono stato contattato da Demetra Negro, Events, Sales manager & Marketing assistant della Ferrovia Monte Generoso, che ci ha chiesto di ideare un appuntamento ad hoc». La serata si è dunque svolta nel tipico stile de La Soleggiata grazie alla presenza dei deejay Eternal Love e Hotline.
Questa nuova proposta ha visto partecipanti di diverse età. Infatti, «abbiamo sempre contato su un bacino d’utenza molto largo, variato, ma dipende anche dagli eventi che organizziamo. A volte ci sono concerti più tranquilli all’ascolto, a volte dj set dove si balla, a volte reggae, a volte elettronica. Ciò ci ha permesso di creare una ‘community’ allargata, con persone di tutte le fasce di età, oltre che famiglie». Una comunità, ma soprattutto un’organizzazione, che non si è tirata indietro davanti alle preoccupazioni dovute alle cattive condizioni meteorologiche dell’ultimo periodo.
In merito ai danni dovuti alle piogge degli scorsi giorni, Massimo Bosisio, Head of Operations & Infrastructures ci riferisce che «i danni sono stati causati dalla caduta di una pianta sulla linea di contatto poco sopra Capolago oltre che, circa 200 metri sopra, da una frana di sassi che, per fortuna, si è fermata poco prima dei binari». Nonostante questo imprevisto, Francesco Steffanelli, Manager Fiore di pietra, ci spiega come «nella mattinata di venerdì, intorno alle 6, siamo stati avvisati che il Fiore di pietra era rimasto senza corrente elettrica. Quindi ci siamo mobilitati per trovare una soluzione, affinché la serata fosse garantita. Abbiamo dunque studiato diverse opzioni, pensando addirittura di fare l’evento a lume di candela. Ci siamo trovati davanti a un vicolo cieco, poiché spostare circa 300 persone era impossibile. Abbiamo dunque deciso di provarci comunque, riducendo al massimo l’utilizzo di elettricità. Inoltre – annota Steffanelli –, è stato fatto anche un grande sforzo da Massimo Bosisio per garantire la più elevata sicurezza dei treni e quindi dei nostri ospiti. I treni, infatti, hanno viaggiato in piena tranquillità, logicamente con un pedaggio di corrente elettrica ridotto. Abbiamo avuto anche un notevole supporto tecnico sul posto, per garantire l’allacciamento energetico alla struttura Fiore di pietra e in coordinazione con i vari tecnici della rete Ail, da parte del Safety & Infrastructure Manager Nadir Högler».
Anche Demetra Negro fa sapere che «data la circostanza ci siamo provvisti di un generatore che ci ha permesso di riorganizzare le salite in vetta e ridistribuire meglio le persone sui trenini. E grazie alla comunicazione sui social e alla tempestiva collaborazione tra il team de La Soleggiata e quello della Fmg siamo riusciti ad avvisare in pochissimo tempo tutti i partecipanti circa gli orari diversificati delle partenze».
Sebbene ‘l’italo-disco night’ si sia appena conclusa, si pensa già all’anno prossimo, considerando proprio l’affluenza di questa prima edizione. Nathan Baetscher ci informa delle intenzioni future: «Il nostro obiettivo rimane comunque fare eventi in Ticino, soprattutto in luoghi che come il Monte Generoso possono valorizzare al massimo serate di grande portata come le nostre», conclude. Anche la Fmg concorda sul fatto che questo genere d’intrattenimento è un’opportunità fantastica per far rivivere il nostro territorio e la nostra regione sotto un’altra luce».
Per quanto riguarda la serata, una partecipante riferisce che «sicuramente l’idea di base era fantastica, così come il fatto che abbiano perseverato nel volerla attuare». Tuttavia, nonostante il successo complessivo, alcuni presenti hanno mosso delle critiche, con spirito costruttivo, su aspetti specifici dell’organizzazione. Tra i punti sollevati vi è la poca chiarezza del tema della serata e la mancanza di musica effettivamente collegata alle ‘hit musicali anni 90’. Inoltre, alcuni partecipanti hanno suggerito l’implementazione, o quantomeno la possibilità, di poter tardare la salita in vetta oppure rincasare prima dell’ultimo treno, previsto a mezzanotte e un quarto (la prima salita è stata alle 18.05), e l’eventualità di pensare a un sistema di riscaldamento, come dei funghi riscaldanti.
«Ringraziamo per i suggerimenti, di cui facciamo tesoro per le future edizioni di eventi simili, ma soprattutto – sottolinea Francesco Steffanelli – ho il dovere e il piacere di ringraziare tutti i miei colleghi che si sono adoperati in modo tempestivo e collaborativo per far fronte alle difficoltà create dal maltempo. Siamo felici di aver dato un segnale positivo e di essere riusciti a realizzare con successo un evento così grande grazie alla coesione e alla fiducia tra i vari membri di tutta la squadra della Fmg».