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A Mendrisio 36 ore a suon di musica live

Venerdì 21 e sabato 22 giugno torna la Festa della Musica in un’edizione con diverse novità, tra le quali la chiusura del traffico a partire dalle 20

Il palco in piazza del Ponte
17 giugno 2024
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A Mendrisio, l’arrivo dell’estate sarà accompagnato dalle note della Festa della Musica. Venerdì 21 e sabato 22 giugno, le vie del nucleo storico torneranno ad animarsi con musica di band locali e internazionali, dando vita all’undicesima edizione del festival momò. Parlando in cifre: 150 artisti, 36 ore di musica, tre principali novità. Rispetto al passato, tutti i palchi saranno attivi già a partire da venerdì e durante entrambe le serate via Lavizzari sarà chiusa dalle 20 sino alla fine dei concerti prevista alle 2. Per chi a quell’ora non volesse terminare la festa, ci sarà la possibilità di continuare a ballare negli after party organizzati al bar Unicorn in via Francesco Borromini, sia venerdì che sabato.

«L’undicesima edizione – ha esordito Kilian Poli, presidente dell’associazione omonima all’evento durante la conferenza stampa – è in parte all’insegna delle novità e in parte al mantenimento di un format di successo. Siamo fieri di annunciare che quest’anno avremo la fortuna di avere la strada chiusa affinché il pubblico si possa spostare in totale sicurezza sul tracciato, migliorando anche l’accessibilità ai palchi che saranno già tutti attivi a partire da venerdì alle 18». Le indicazioni raccolte nelle precedenti edizioni hanno evidenziato la forza attrattiva del palco principale in piazza del Ponte, così come quello sul piazzale de laFilanda, a discapito delle scene più periferiche. È stato dunque deciso di concentrare la manifestazione lungo via Lavizzari e Largo Soldini, creando un dialogo continuo fra i palchi principali.

Un programma eclettico

Dalle candidature raccolte è scaturito un programma eclettico che spazia dal pop al rock, dalle contaminazioni elettroniche a interpreti di musiche che accompagneranno in un viaggio dalla Giamaica al Brasile. Gli headliner della prima serata saranno i Wicked Dub Division insieme alla North East Ska Jazz Orchestra. Questi due storici gruppi di Pordenone proporranno il loro progetto collettivo in cui saranno esplorate le forme in cui si è declinata la musica reggae. Il supercombo italiano, composto da 18 musicisti, non sarà il solo a portare a Mendrisio delle note giamaicane: il programma prevede l’esibizione degli ZonaSun e delle band italiane Rootical Foundation e Hierbamala. A RadioGwen è stata nuovamente affidata l’animazione del palco 9Cento in Largo Soldini. Dalle 18 fino a mezzanotte di entrambe le serate proporrà un Dj set che farà scoprire al pubblico delle chicche di musica alternativa.

Mix di generi e culture

Dai Caraibi ci si sposterà in Messico, con gli headliner di sabato che chiuderanno la manifestazione. Kumbia Boruka è un progetto nato in Francia da musicisti messicani che promettono di far ballare piazza del Ponte a ritmo di cumbia. A chiudere questo viaggio ideale nelle Americhe, ci penseranno i Manga Com Sal, con la loro new wave brasiliana. Gli amanti di sonorità più rocciose non rimarranno delusi. La proposta di chitarre distorte potrà contare su tre certezze della musica alternativa ticinese, Golden Vultures, Snakes in My Head e ReDraw e il ritorno degli scatenati Jaspers. Ci sarà spazio anche per il funk con le esibizioni della band bolognese Il Gruppo, dei Magazzini Musicali e LalaBand. Anche il pop avrà una rappresentanza di valide interpreti con Matilde, Valeria Lav e Scighera. Le atmosfere sperimentali degli Houstones e l’hip hop di Soliloquio completeranno la programmazione dei palchi in piazza del Ponte e a laFilanda.

Per completare l’offerta, non mancherà la musica classica, grazie alla collaborazione con l’associazione Musica nel Mendrisiotto. I concerti dei giovani pianisti del Conservatorio della Svizzera italiana saranno inframmezzati dall’esibizione di un quartetto d’archi nella chiesa di San Giovanni. La musica tradizionale balcanica dei Jarava chiuderà invece il programma al Chiostro dei Serviti.

Evento meteo-friendly e gratuito

«Anno del Covid a parte – ha raccontato Poli –, la nostra manifestazione ha sempre avuto un enorme successo: negli ultimi anni si stima che abbiano partecipato circa 10mila persone per edizione». Un appuntamento annuale completamente gratuito che può dunque definirsi consolidato e atteso dalla popolazione festaiola momò. L’evento inoltre sarà meteo-friendly. «A differenza degli scorsi anni in cui a causa del brutto tempo avremmo dovuto annullare dei concerti, quest’anno la programmazione è confermata anche in caso di pioggia. Per scaramanzia – conclude – abbiamo 700 mantelline sempre pronte in magazzino, ma speriamo che, come negli ultimi 10 anni, non saranno necessarie».

La manifestazione è resa possibile grazie agli undici membri dell’associazione Festa della Musica, ai numerosi volontari e agli sponsor, tra cui la Città di Mendrisio e il Cantone, tramite il fondo Swisslos. «Stiamo lavorando con il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport affinché ci possa essere un sostegno più ampio rispetto a quanto ricevuto finora», ha spiegato Paolo Danielli, capodicastero Cultura, eventi e sport. «Perché si tratta di una manifestazione che ormai è diventata parte della tradizione mendrisiense e merita di essere sostenuta».

Sempre dal Cantone è giunta inoltre la richiesta di apertura straordinaria per i negozi del nucleo, che resteranno aperti fino alle 23. Al piazzale alla Valle invece, continueranno a proiettare le partire degli Europei di calcio. Per il solstizio d’estate, ai cittadini dunque un’ampia scelta d’intrattenimento.