L'evento ha richiamato a Mendrisio svariate migliaia di persone. Gli organizzatori valuteranno una ridistribuzione dei palchi
Svariate migliaia di persone hanno partecipato alla decima edizione della Festa della musica, tenutasi a Mendrisio venerdì 23 e sabato 24 giugno. Le vie del nucleo hanno cambiato volto, animandosi delle canzoni delle oltre 35 band protagoniste dell’apprezzata kermesse, che si è confermata un appuntamento di richiamo nel panorama degli eventi in Ticino malgrado le concomitanze. Gli organizzatori fanno sapere che “la risposta del pubblico è stata paragonabile alle precedenti edizioni pre e post-pandemia” e che “le aspettative della vigilia sulla programmazione artistica si sono avverate sui quattro palchi principali della manifestazione”, dove si sono alternati gruppi locali, svizzeri e internazionali. L'appuntamento è già rinnovato per il 2024: la Festa della musica di terrà fra il 21 e il 22 giugno.
Ancora una volta “la Festa della musica si è dimostrata un’importante vetrina e un’occasione per band emergenti che spesso faticano a trovare spazio per esibizioni dal vivo”. Gli organizzatori hanno tuttavia constatato il forte effetto accentratore del palco principale in piazza del Ponte, verso cui si è concentrata la maggior parte del pubblico a discapito dei palchi più periferici. ”È già iniziata una valutazione sull’opportunità di rivedere la distribuzione dei palchi, mantenendo intatta la sostanza dell’evento che vuole e rimarrà un appuntamento in cui la musica a 360 gradi sarà protagonista, cercando di coinvolgere il maggior numero di progetti musicali possibile”. Il secondo auspicio è che l'anno prossimo “la strada cantonale che taglia a metà la manifestazione possa essere definitivamente chiusa al traffico per l’intera durata dell’evento e non solo nelle ore serali”. Sul fronte della sicurezza “non si segnalano eventi di rilievo”. L'introduzione dei bicchieri riutilizzabili ha permesso di ridurre drasticamente il volume dei rifiuti. “Ci sarà margine per affrontare altri aspetti legati al littering, come i mozziconi di sigarette gettati a terra”.