Mendrisiotto

A Mendrisio la destra s'allarga anche in Cc. Un posto per Avanti

Il legislativo conferma le tendenze registrate per il Municipio. A cedere seggi sono Plr, Centro e AlternativA

I giochi sono fatti
(Ti-Press/F. Agosta)
15 aprile 2024
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Tirate le somme dei risultati del Consiglio comunale appare chiaro che a Mendrisio il legislativo sia lo specchio delle tendenze registrate per l'esecutivo. Anche fra i banchi dell'aula consiliare ad avanzare è, in effetti, l'area di destra. Pur al centro di una separazione – dopo 32 anni di alleanze –, a conti fatti questo segmento dell'emiciclo ha visto rafforzare la sua base di elettorato. Sommate, le forze di Lega dei ticinesi e Udc-Udf sfiorano, infatti, il 20%, con un balzo in avanti di oltre 2 punti percentuali. Punti che, tradotti in seggi, restituiscono tre sedie in più: sei sono quelle della Lega, 7 quelle di Udc-Udf, che sopravanzano così i ‘fratelli’ di area. Ma non è la sola novità rispetto al 2021. Ad allargarsi è anche la rappresentatività politica: oltre a Udc-Udf a entrare nel Consiglio comunale della Città è altresì un esponente di Avanti con Ticino&Lavoro.

E se c'è chi guadagna posizioni, vi è pure chi si vede costretto a cederne qualcun'altra. A registrare un calo, in termini percentuali e di seggi, è innanzitutto il Plr, che passa dal 33,4 al 29,86%, flettendo di 3 punti e mezzo e perdendo 2 consiglieri. Questo pur rimanendo il primo partito di Mendrisio. Si trovano, invece, con un esponente in meno a testa Centro-Verdi liberali e l'AlternativA. I primi conquistano il 25,85% dei voti di lista, retrocedendo dell'1,45%; la seconda si ferma al 17,58%, mentre tre anni or sono aveva raggiunto il 19,2% (-1,62%).

Tiene le posizioni la Lista civica con il suo 2,68% (-0,38%). Quanto ad Avanti con Ticino&Lavoro il suo seggio vale un 2,29% di voti di lista.