Mendrisio

Alla sagra dell’uva più festa ma meno rumore

Il Municipio di Mendrisio ha aggiornato l’ordinanza relativa all’evento introducendo novità sia per gli avventori che per gli organizzatori

Parecchie modifiche per una festa al passo con i tempi
(Ti-Press)
11 aprile 2024
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Dopo il cambio di gestore avvenuto l’anno scorso, anche il regolamento della sagra più famosa di Mendrisio viene modificato. Già dal titolo della rinnovata ordinanza municipale, pubblicata negli scorsi giorni e che rimarrà in pubblicazione all’albo fino al 7 maggio, si nota un’importante differenza: l’evento cambia nome. Non si chiamerà più ‘Sagra del Borgo’, ma ritorna al suo classico nome di ‘Sagra dell’uva’.

Fino a un’ora in più di brindisi

Tra le novità che riguarderanno principalmente gli ospiti del tradizionale evento, che si appresta a compiere 80 anni, c’è l’orario di chiusura di tutti e tre i giorni. Il venerdì l’apertura sarà autorizzata dalle 17 fino all’1.30 di notte (negli anni precedenti era fino all’una di notte) e anche al sabato ci sarà mezz’ora in più di festa, i battenti apriranno alle 9 fino all’1.30. Per entrambe le sere la vendita di cibo e bevande cesserà all’una di notte. I festeggiamenti domenicali e il mercato di quel giorno invece si allungano di un’ora, dalle 9 alle 18 (prima fino alle 17).

Un’altra importante novità per i festaioli, gli organizzatori, ma soprattutto per chi abita nel borgo, è l’introduzione di un limite per l’inquinamento acustico. Il vecchio regolamento si limitava a rimarcare il fatto di “non disturbare il vicinato e la quiete notturna”, mentre ora è stata aggiunta la frase “in nessun caso devono essere superati i 93 dB(A)”, cioè il rumore emesso dai vari stand deve essere inferiore ai 93 decibel secondo la curva di pesatura A, quella che corrisponde al suono percepito dall’orecchio umano. A titolo di confronto un rumore di 83 decibel, secondo l’ufficio cantonale della prevenzione dei rumori, corrisponde a una “strada con traffico molto intenso”. Nonostante la precisazione nel regolamento, chi vorrà dormire sonni tranquilli dovrà ancora chiudere la finestra. “L’intensità del suono – spiega il Cantone –, si misura con una scala logaritmica e dieci decibel corrispondono a un suono dieci volte più forte”. Questa volta però, da regolamento, saranno evitati suoni esagerati grazie a un preciso limite imposto.

Cambiamenti anche per i gestori

La correzione del regolamento riguarda anche prettamente gli organizzatori e chi dispone di una bancarella. Una modifica di rilievo è l’introduzione di un nuovo articolo nell’ordinanza chiamato ‘Rapporto RaSi’. Ogni impianto elettrico che verrà installato all’interno del perimetro della manifestazione, “necessita di una certificazione in corso di validità che ne attesti la sicurezza e che certifica la conformità dell’impianto elettrico alle normative vigenti”. I partecipanti dovranno presentare il Rapporto di sicurezza RaSi entro le 12 del primo giorno della manifestazione.

Anche la raccolta differenziata ha la sua modifica: alla sagra sarà ancora obbligatorio l’uso di bicchieri multiuso, ma da quest’anno, “in via subordinata e in accordo con il Municipio è possibile utilizzare bicchieri biodegradabili, se non esiste una variante multiuso”. Per quanto riguarda i contatti con le istituzioni, cambia per gli organizzatori l’ufficio di riferimento per i rapporti con la Città: non sarà più l’ufficio tecnico, ma direttamente la divisione Aim-Servizi urbani. Un’ultima novità per gli organizzatori, e che implicherà anche le associazioni, è l’introduzione di un responsabile Lear che dovrà garantire il rispetto delle disposizioni riguardanti l’ordine e la quiete pubblica durante l’intera sagra dell’uva che si terrà l’ultimo fine settimana di settembre, come tradizione vuole.