Mendrisiotto

Mendrisio archivia la legislatura

Il Consiglio comunale si è congedato dalla municipale Françoise Gehring, che lascia, e dai sei consiglieri comunali che chiudono qui la loro esperienza

‘Sono stati anni interessanti’
(Ti-Press)
12 marzo 2024
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Quest'ultima legislatura è stata breve - soli tre anni -, ma a Mendrisio non ha fatto mancare le sfide da fronteggiare e anche qualche colpo di scena. Atto finale, lunedì sera, nella dialettica che ha contraddistinto il triennio, la seduta conclusiva di Consiglio comunale che ha dato modo, altresì, di congedarsi dai politici che hanno deciso di non sollecitare un nuovo mandato. Sullo scranno dell'Esecutivo lascia Françoise Gehring, alla quale il suo gruppo, l'AlternativA, in ingresso di serata ha voluto rendere omaggio, assieme al consigliere comunale uscente Daniele Stanga. Come lui non si ripresentano i consiglieri Benjiamin Albertalli (Lega), Marion Bernardi (AlternativA), Raffaella Brenni Tonella (Plr), Paola Galfetti (Lega-Udc-Udf) e Gabriele Ponti (Plr).

Quelli trascorsi in Municipio, ha tenuto a dire la municipale a capo del dicastero Socialità e Pari opportunità, sono stati «anni interessanti». Non solo, il confronto con i colleghi della politica locale si è rivelato d'aiuto e ha «dato il coraggio di andare avanti e migliorare». Oltre a esprimere gratitudine al proprio gruppo, Gehring ha tenuto a «rendere l'onore delle armi agli avversari politici», perché «si impara da tutti». Guardando al passato, ha concluso, «è stato un privilegio». Un auspicio per il futuro? Che si preferisca «la cultura del dialogo a quella del dissenso». Del resto, la municipale ha poi ricevuto attestati di stima da tutte le forze politiche.

La parola finale, a chiosa della legislatura, è andata poi al presidente del legislativo, il liberale radicale Giovanni Poloni. «L'attività di milizia – ha sottolineato –, bisogna riconoscerlo, è sempre più gravosa, in termini di tempo e impegni; tuttavia seguire i temi, partecipare alla vita dei nostri Quartieri e all’attività politica è gratificante e arricchente. Ciascuno porta il proprio punto di vista, la propria sensibilità nella gestione del bene pubblico. Stiamo attraversando un periodo di cambiamenti, le opportunità non mancano, ma purtroppo soppesate dall'aumento delle difficoltà e delle richieste di aiuto di chi fa davvero fatica ad affrontare la propria quotidianità. L'auspicio è che le nostre decisioni vadano sempre a migliorare la vita dei cittadini e a garantire i servizi alle famiglie e una rete sociale solida e solidale».