La Città interviene in sei infrastrutture (stadio incluso) per risanare il sistema di illuminazione. E investe 1,6 milioni, risparmiando
Non saranno come le ‘Luci a San Siro’ (per dirla con Vecchioni), ma anche i campi sportivi della Città di Mendrisio avranno addosso i fari giusti. Il Municipio è pronto, infatti, a mettere mano alle casse e a risanare i vari impianti di illuminazione. Strategie 2035 alla mano, si è ben disposti a investire un milione e 600mila franchi nell'operazione. Sicuri che non solo si riuscirà ad ammodernare il sistema luci – nel solco dei parametri del mondo calcistico –, ma persino a risparmiare sui costi e sui consumi di elettricità. Tanto più che i lavori potranno beneficiare di tutta una serie di sussidi – alcuni già certi, altri da richiedere – che contribuiranno ad abbattere la spesa finale, secondo le stime sino al di sotto del milione. Complessivamente il piano di intervento – figlio di un progetto commissionato ad hoc – interesserà sei infrastrutture presenti sul territorio comunale, costruite tra gli anni Quaranta – come lo stadio cittadino – e il 2011, come il centro di Arzo. Le opere saranno così modulate sulle diverse necessità.
Alla voce ‘Cultura, sport e tempo libero’ è un "obiettivo primario". Stiamo parlando del "mantenimento della necessaria sicurezza e qualità della fruibilità delle infrastrutture sportive durante le ore buie dopo il tramonto del sole". Il Municipio della Città lo esplicita già nelle prime righe del messaggio recapitato di recente ai consiglieri comunali e attraverso il quale si vogliono assicurare le risorse finanziarie per agire. Tutto questo, si annota ancora, "per promuovere gli spazi pubblici e sportivi all’aperto come luoghi di aggregazione sociale, perché la cultura e il tempo libero sono momenti di arricchimento generale"; senza perdere di vista però l'efficienza energetica. Sì perché gli impianti al centro dei lavori "sono dotati di vecchie tecnologie risalenti agli anni 80/90 e sono ormai giunti alla fine della loro vita operativa"; a tal punto che si fatica a trovare i pezzi di ricambio.
Ecco che effettuare l'atteso risanamento darà modo di compiere un passo avanti nel solco di una conversione alla tecnologia Led già in corso a Mendrisio e al contempo di rispondere alle esigenze dettate dai regolamenti di gioco federativi. Per intervenire in modo mirato, fa sapere l'Esecutivo, si sono allestite delle schede di progetto per ogni singola superficie di gioco, così da definire tipologia e stato del sistema di illuminazione, analizzando altresì consumi energetici e costi di gestione annuali. Dati alla mano, a fare da bussola sarà "un progetto generale di risanamento per soddisfare, nel limite del possibile, le nuove esigenze e normative sportive, con l’obiettivo di un miglior comfort visivo, migliore flessibilità di utilizzo, miglior distribuzione con un ridotto impatto ambientale e una miglior sostenibilità economica".
Del resto, "quanto proposto a livello tecnico – si chiarisce – rispetta lo stato della tecnica attuale e quanto già oggi viene attuato in situazioni analoghe e riconosciuto dalla Swiss Football League, presso la quale sono già state avviate le richieste di omologazione preliminare unitamente alle preparazioni delle diverse procedure edilizie". Con il nullaosta consiliare si potranno poi "avviare formalmente anche le richieste presso le diverse istanze che possono attribuire degli incentivi per questi risanamenti".
Nel pacchetto degli impianti troviamo lo stadio comunale di Mendrisio, il centro sportivo Adorna e i centri di Rancate, Ligornetto e Arzo, oltre al comparto San Giovanni di Mendrisio. E a conti fatti, riaccese le luci (dopo la cura), si potrà registrare un calo dei consumi di elettricità del 21 per cento – che passeranno da 206 MWh/a 162 MWh/a con una diminuzione di circa 44 MWh/a –, ma pure una contrazione dei costi per l’illuminazione dei campi del 31 per cento – che andranno da circa 81'400 franchi a 56mila, ovvero 25'400 franchi circa in meno –, mentre la spesa annua per la gestione dell’illuminazione dei campi, scenderà di circa 11mila franchi all’anno. "Riassumendo – si fa notare – grazie ai nuovi sistemi di illuminazione, che porteranno un aumento del livello di illuminazione e anche della sua qualità, ci sarà anche una riduzione dei costi vivi a gestione corrente per l’illuminazione e la gestione degli impianti stessi di circa 36'500 franchi all’anno". Volendo essere precisi, il segno ‘meno’ accompagnerà le opere di tutte le infrastrutture, fatta eccezione per Arzo (la più recente).